kowalsky 7 / 10 02/01/2011 00:38:15 » Rispondi Strano, ma la comicità del trio più blasonato d'Italia mi sembra sempre più vicina a quella di certi fenomeni d'oltralpe, da Les Charlots a Bourvil passando per la farsa esuberante di un certo Louis De Funes. Ecco comunque un cinepanettone divertente, gustoso e, per fortuna, mai grossolano. Gli omaggi più o meno indiretti a Steno (cfr. febbre da cavallo) e ai primi film di Vanzina conferiscono un sapore di deja vu dove a volte (v. il sogno del principe) fa capolino un'umorismo di dubbio gusto. Tuttavia il gusto non è mai precotto, e il film si fa vedere molto volentieri, soprattutto nei camei di Maria Maionchi (uh quando si dice il potere del mezzo televisivo!) e di Cochi Ponzoni (più invecchiato di un paziente in geriatria). Qualcuno, in passato, aveva colto l'occasione di una mia stroncatura a un noto film comico per tacciarmi severamente di mancanza di ironia. Ho incassato il colpo con un certo fastidio. Anche perchè viva la comicità intelligente e mai insidiosa, che produce effetti benefici, come la sequenza al museo di storia naturale. Dove, lo confesso (sorpresi?) ho riso fino alle lacrime. "La banda dei babbi natali", con il suo umorismo mai fuori dalle righe, conferma la differenza che passa tra il populismo gregario di massa (quello delle Vacanze a/di/nel/in) e la sana rientree' delle radici popolari del nostro cinema ehm più ilare
andreapau 08/03/2011 20:40:22 » Rispondi Luca,anche io ho apprezzato molto questo film..giuro che la scena al museo di storia naturale mi ha fatto ridere a lacrime,come non mi capitava dai tempi di "un pesce di nome Wanda". Saluti