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RAPUNZEL - L'INTRECCIO DELLA TORRE regia di Nathan Greno, Byron Howard

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Testu     6 / 10  12/11/2011 03:10:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che l'unico modo di definire Rapunzel sia "riciclaggio"



All'inizio la narrazione affidata al belloccio mi ha colpito in modo negativo lo confesso, come del resto il suo essere un clichè ambulante della canaglia recuperabile, di cui si prevedono vita morte e miracoli (tra l'altro mi pare che la favola avesse un principe e non un pretendente del genere)... ma ho quasi subito imposto a me stesso di entrare nell'ottica di un prodotto in linea coi tempi, e questa considerazione mi ha aiutato a godermi molto di più il film per la prima metà (sulla seconda poi c'è stato poco da fare).

A dire il vero è anche l'unica soluzione se volete gustarvi il cartone, perchè ci sono indubbiamente scene nevrotiche, sguardi torvi ed umorismo slapstick divertenti, ma dal sapore fin troppo attuale, senza considerare l'uso ninja delle ciocche.

Tra i difetti poco perdonabili: 1) non c'è una canzone che sia memorabile e solo quella della piazza ha una coreografia sufficiente. 2) L'uso che si fa delle melodie, specialmente con la matrigna è ravvicinato e teatrale, vuole chiassosamente dichiararsi un musical, al contrario delle sequenze dei titoli passati, più naturali e spontanee al contesto. 3) L'aspetto dei protagonisti è un po anonimo, soprattutto Rapunzel all'inizio da l'impressione da bambolina. 4) La trama avrebbe avuto bisogno di qualche altro ostacolo prima della scena delle lanterne... "Rubata alla sirenetta".

Poi arriva la seconda parte del film e qui da che ero tutto sommato soddisfatto comincio ad essere perplesso per l'uso idiota dei balordi della taverna, chiamati a sorpresa dal cavallo (come non si sa e che rischino tanto per una canzoncina passata viene spacciato per cosa naturale).
Ma il peggio si ha nella visione sensa senso dei soli dipinti incosciamente MA CHE... caspiterinaaaa... si può ricordare, che c'entra, avrebbe avuto senso una confessione della cattiva, ma quella visione sa di ripescaggio da qualche film, la magia e il fiore non giustificano un fico secco.
Dulcis in fundo, ammettendo che un certo gesto altruista sconfigga il male, soprassedendo per mia incapacità cognitiva sul perchè le cure siano eterne e la giovinezza duri poco e sia da ricaricare costantemente, e ignorando l'inutilissimo sgambetto, utile solo a far scena e che rimanda al burrone dei Sette nani con la strega di Biancaneve... ma santo cielo pure la Bella e la Bestia mi devono citare con la lacrima magica senza motivo? Ma certo che ne hanno proprio avute di idee sti realizzatori del piffero. Ah ultima cosa... mo una si presenta con in capelli diversi da quella della bambina, la portano dai reali e loro la accettano senza prova a braccia aperte... ooooooooooook.


Era da Taron che non rimanevo così scontento. Parliamoci chiaro, salvo solo la cattiva e Rapunzel per il contesto madre-figlia, il cavallo-segugio Maximus, grandioso, ed il "non si sa da dove è venuto" camaleonte, che è una buona spalla.

Ha più cura tecnica di altri, può essere considerato a buona ragione un punto di svolta per la casa del ratto, ma non è un classico disney, è troppo influenzato da altri lavori e diretto male.
Testu  12/11/2011 03:27:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1) e per influenzato da altri lavori non intendo solo disneyani.


2) non solo si presenta senza prove ma la portano al cospetto, convinti, nonostante abbia affianco un pregiudicato

....... BOH

ci son troppe idiozie
Testu  29/04/2012 07:43:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
che poi pensandoci bene pure la pugnalata è (insieme al momento magico curativo) preso di peso dalla Bella e la bestia...


Sul serio, mi stupisco che la gente sia soddisfatta per così poco, il successo di questo film manda un pessimo messaggio ai vertici dello studio d'animazione.