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RAPUNZEL - L'INTRECCIO DELLA TORRE regia di Nathan Greno, Byron Howard

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dagon     8½ / 10  09/12/2010 22:08:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il miglior film d'animazione Disney da almeno un decennio a questa parte ed uno dei migliori non Pixar tra quelli delle case americane. Dopo film a dir poco orrendi come "Mucche alla riscossa" e "Chicken Little" e tentativi di ripresa, non del tutto riusciti, come "Bolt" e "La principessa e il ranocchio", finalmente i Disney Animation Studios ne imbroccano uno giusto. Se "La principessa e il ranocchio" cercava di riallacciarsi a certi classici ma vi riusciva da un punto di vista esclusivamente di forma, "rapunzel" riesce, invece, a ritrovarne anche lo spirito, non sfigurando davanti ad acclamati classici "recenti" come "La sirenetta" e "La bella e la bestia". Per di più, la storia -molto classica- non eccede in romanticherie sdolcinate, si concede qualche spruzzo accennato di humor in stile più moderno ed indulge in modo molto discreto a qualche citazione gustosa e non scontata (l'unicorno bianco).
I personaggi sono molto azzeccati, sia i due protagonisti che, ancor di più, quelli di contorno, dal cavallo al camaleonte, alla combriccola di banditi. Anche il personaggio della cattiva è caratterizzato in modo molto sfaccettato ed è di una crudeltà più sottile, subdola ed ambigua del solito.
L'aspetto che più mi ha colpito di "Rapunzel" è quello tecnico: siamo di fronte ad una animazione splendida: i colori di questo film e tutta la concezione dell'illuminazione delle scene sono straordinari, con una cura del dettaglio degna veramente della miglior Pixar.
Il punto debole del film sono invece le canzoni di Alan Menken, sorprendentemente anonime (considerato poi cosa ha prodotto un ventennio fa).

Veniamo al 3D. Ogni tanto leggo che è inutile. Per me, è ovvio che sia inutile, a a meno di casi eccezionali. Se fosse fondamentale vorrebbe dire che mancherebbe proprio il film. Per 100 anni abbiamo visto i film in 2 dimensioni quindi è evidente che se ne possa fare a meno; dubito che qualcuno abbia mai sentito la mancanza della terza dimensione.
Detto ciò, è il solito discorso: se per voi 3D equivale a "roba (pretestuosamente) gettata fuori dallo schermo per far dire 'wow che fico!' ", ci sono solo alcune scene che vanno in questo senso, ma se si prende il 3D per quello che davvero è, ovvero l'aggiunta di una terza dimensione (la profondità), non posso non riconoscere che il 3D di questo film è ottimo. Mi sono soffermato spesso a notare gli sfondi ed il lavoro che è stato fatto sulla profondità è assolutamente notevole: c'è un multilivello nella disposizione di oggetti, alberi, prati, rocce, personaggi ecc. incredibile. Purtroppo il 3D sacrifica, forse proprio la punta di diamante del film, ovvero la luminosità ed i colori, soprattutto se il cinema sparagna sulle lampade.
Comunque, film veramente soddisfacente, sperando che sia davvero indicativo di una rinascita e non un episodio.