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RAPUNZEL - L'INTRECCIO DELLA TORRE regia di Nathan Greno, Byron Howard

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adrmb     10 / 10  27/11/2010 18:00:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo il secondo? Possibile?
Brava Italia. Complimenti.
Lasciar passare inosservato questo film...
Film? O, pardon. CAPOLAVORO.
Ebbene sì. Non stiamo parlando di un film solo tecnicamente eccellente riguardo il campo dell'animazione, ma anche... la storia.
Magica.
Disney, I love you.
Non ero molto soddisfatto, vedendo il primo trailer e poi sentendo i nomi dei doppiatori...
Ma appena entrato in sala sentivo un effetto strano... curativo. Ero CERTO che non mi avrebbe deluso.
Spettacolare.
Rieccheggia in me l'eco lontano delle voci, la musica (in primis

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e l'atmosfera.
Ci seono parti comiche, che non hanno appesantito o ridicolizzato la parte poetica del film.
E riguardo ai doppiatori? La Chiatti in primis ci ha regalato una splendida Rapunzel. Morelli un po' meno; ma devo dire che non è stato niente male, almeno per me (non mi convinceva molto la voce di Ciuchino, con tutto il rispetto per il grande doppiatore Nanni Blandini) .
Gothel è affascinante, carismatica, insomma degna di diventare una tra le più belle cattive Disney.
Certo, sarebbe stato meglio il disegno a mano, ma va bene così!
Un consiglio? 3D inutile, aspettate il 3 dicembre per vederlo normale a meno che non possiate attendere.
Se l'anno scorso "La principessa e il ranocchio" è stata la vigilia di un'epoca d'oro, "Rapunzel - l'intreccio della torre (brutto sottotitolo!)" la inaugura.
Rapunzel ha tutto il diritto di un posto d'onore tra un "La sirenetta" o un "Biancaneve".
Disney, non mollare!!!!!!!!
adrmb  02/06/2015 15:47:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ommioddio, ero un bimbominkia incommentabile ai tempi. XD

Comunque è un film graziosissimo, animato bene, con bei pregi presi singolarmente (genitori della Rapa muti ed espressivi grazie alla mimica facciale, velo di ambiguità sul rapporto Gothel-Rapa, caratterizzazione della Rapa, la Kingdom Dance), una sceneggiatura a tratti sciocca ma comunque regge del tutto (vero Frozen?). Kingdom Dance a parte (suggestiva!), musichette carucce e orecchiabili, anche se ben lontane dai virtuosismi menkeniani degli anni '90. Ciò che mi ha particolarmente disturbato è la comicità demenziale, TROPPO invadente nella prima parte, fastidiosa quando "annulla" la serietà di alcuni momenti, e aggiungo il deus-ex-machina della lacrima, totalmente campato per aria.
Grazioso, voto 7.