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SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD regia di Edgar Wright

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Fumoffu     6 / 10  10/11/2010 01:23:33 » Rispondi
Non al livello dei precenti (super)capolavori di Edgar Wright e nemmeno del suo film più vicino a livello ideativo e diciamo concettuale che è Kick Ass.
E' sì un omaggio ai videogiocatori di un paio di generazioni, si va da quelli anni '80 con le squadrettature sui bordi ed i pixel ben visibili ai più moderni Tekken e simili, con le citazioni più disparate in una vita immersa all'interno di un videogame a livelli, combattuto da Michael Cera (la faccia di questo ragazzo mi è rimasta nella memoria dal George Michael di Arrested Development) che fa della sua interpretazione una delle cose migliori del film.
Colori e combattimenti a raffica, dei sette Ex (ottima quest'idea) quella che mi è piaciuta di più è senza dubbio la ragazza. I gemelli sono quelli invece più insignificanti, anche se la scena del combattimento dei draghi è davvero bella. Qui diciamo viene il mio primo punto debole del film: le interpreti femminili sono ottime, ho trovato invece, a parte Michael Cera, scontati e poco caratterizzati quelli maschili, gli Ex detto sinceramente non mi hanno entusiasmato affatto.
Il film è realizzato bene ed è veramente apprezzabile l'originalità e la qualità con cui si è portato sullo schermo un ibrido multigenere così complesso, ma per me il difetto più grande è proprio la mancanza di quella genialità che contraddistingueva i capolavori di Wright ed alla fine tutto risulta meno grandioso di quello che le immagini mostrano. C'è come un offuscamento di quelle idee che fanno "piacere al cervello" a favore di un'ondata continuativa (e talvolta per me risultata anche un po' ripetitiva e quindi noiosa) di immagini, colori e sovrapposizioni di dettagli. Cosa che non è male, ma trovo che portandola così all'eccesso alla fine risulti stancante.
Insomma, Wright omaggia e diverte con una comicità molto più semplice rispetto al (suo) passato e regala a chi ha preso in mano almeno una volta un picchiaduro dei momenti che possono far scendere la lacrimuccia dei ricordi e, perché no, far riguardare verso quella cantina in cui si è buttato il SuperNintendo di tanti anni fa. Per il resto, non lascia molto oltre, ed è questo per me il suo difetto maggiore.

L'idea migliore del film...


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P.S. In fondo penso che non ci sarebbe stata male una fatality alla Mortal Kombat ;-).