Filciak 9½ / 10 16/06/2013 10:01:30 » Rispondi Un film veramente eccezionale! Il miglior episodio della saga dal punto di vista cinematografico! Io, da fan sfegatato di Harry Potter e soprattutto dei libri, l'ho apprezzato molto, essendo riuscito a trasmettere sensazioni di pura angoscia e terrore per i personaggi che non sono più i magneti della scola di magia e stregoneria di Hogwarts, ma ora sono dei veri maghi diciassettenni a cui è stato affidato un compito molto importante e che può far dipendere la vita e salvezza non solo di Harry ma di tutto il mondo magico: distruggere i cinque Horcrux rimanenti
(Il medaglione di Salazar Serpeverde, La coppa di Tosca Tassorosso, Il diadema perduto di Priscilla Corvonero, la serpentessa di Voldemort Nagini ed uno che non ho la forza di rivelarvi. In questo episodio riescono a distruggere con la spada di Godric Grifondoro il medaglione di Serpeverde, mentre gli altri quattro horcrux vengono lasciati per la seconda parte dell'ultimo capitolo)
e distruggere a tutti i costi Lord Voldemort. Yates riesce a dare la giusta malinconia e sensazioni di puro cambiamento, quasi quanto la Rowling nel romanzo! Ad esempio
Hermione nella scena iniziale che cancella la memoria dei genitori per non metterli in pericolo contro Voldemort, la morte della civetta Hedvige, o quella dell'elfo domestico Dobby. Struggente la scena in cui l'elfo muore sulla spiaggia di Villa Conchiglia tra le braccia di Harry e sotto gli occhi di Luna, Ron e Hermione. Più struggente ancora poi quella in cui viene seppellito.
Mi rode solo un po' il fatto che Kloves (lo sceneggiatore) non avendo riportato nei film precedenti alcuni eventi che nel libro venivano narrati e che ora sono parzialmente importanti e che qui se li dimentichi. Ad esempio
Dobby quando rivede i tre maghi saluta Ron dicendo: "Padron Weasley, che piacere rivederla!". Questa farse nel libro sarebbe stata corretta dato che Harry nel quarto romanzo ("Il Calice di Fuoco") rincontra Dobby come elfo domestico libero ad Hogwarts e lo presenta ai due amici. Ma dato che nel film Harry incontra Dobby solodurante il secondo anno e viene avvertito personalmente da lui riguardo alla camera dei segreti (mentre dal quarto film è stato tagliato), questo risulta essere errato. Nei film infatti prima del settimo episodio Ron e Dobby non si sono mai incontrati e quindi questo va visto come una svista o un errore da parte di Kloves, e per un fan come me della saga è difficile perdonarlo.
Si nota pure un errore di continuità gravissimo che salta subito all'occhio,
ovvero quello in cui Malocchio Moody, prima della fuga alla tana con "i sette Potter" (Harry più Ron, Hermione, Mundungus Fletcher, Fleur, Fred e George trasformati in lui con la pozione polisucco per confondersi tra i mangia morte) dice a Fletcher di salire con lui sulla scopa. Poi, quando lo si vede passare di fianco ad Hagrid e a Harry in volo, Malocchio è a cavallo della scopa da solo. Inoltre poi è importante che Fletcher fosse con lui, perché dimostra un profondo gesto di codardia smaterializzandosi appena vede Voldemort e quindi facendo uccidere Malocchio dall'oscuro signore. Questo, per un appassionato di cinema come me e aspirante regista, mi lascia un po' stupefatto. Anzi! Veramente stupefatto! Il discorso su Mundungus che si materializza viene fatto poi da Bill Weasley dopo l'arrivo alla tana, e gli spettatori non possono che chiedersi: ma quando è salito sulla scopa, è pervaso riuscito a fare una salto così lungo per riuscire ad arrivare verso Malocchio?
Kloves deve inoltre adeguare e presentare in questo film personaggi ed eventi già raccontati nei libri precedenti dalla Rowling come
Bill Weasley, la sua relazione con Fleur, e il loro matrimonio che nel film sembra arrivare improvvisamente mentre nei libri viene già detto prima della fine del sesto anno che loro si sarebbero sposati l'anno avvenire. Inoltre, non mi piace il modo in cui Kloves porta nella sceneggiatura la storia d'amore di Harry Potter e Ginny Wealsey. Nel film sembra una relazione normale, semplice, tra adolescenti....mentre nel libro la Rowling riusciva a dare pure sensazioni di una coppia unita, spavalda, coraggiosa e pronta a lottare contro tutto e tutti per difendere il loro amore. Nel film potrebbe sembrare una qualsiasi relazione sul serio......
.ecco uno dei fattori del perché io preferivo lo sceneggiatore Michael Goldemberg, ovvero quello de "L'ordiene della Fenice": Lui riusciva a dare il giustissimo taglio alla sceneggiatura di un film adattata da un libro come Harry Potter, mettendo l'essenziale dell'essenziale e cercando sempre di non tagliare più di tanto. Lo so benissimo da appassionato di cinema che è giusto tagliare molte parti dai libri per ridurre e non mettere tutto. Nei libri non si hanno problemi di durata,i quanto un lettore non ha un limite di tempo per leggere un libro. Può fare delle pause, mettere via il libro un giorno e riprenderlo durante la giornata seguente. Nel film non si può mettere tutto perchè non può essere infinito. Uno spettatore in sala deve godersi un buon film che non può di certo durare dieci ore. E Goldemberg aveva questa capacità: riusciva a mettere nel film l'essenziale senza riuscire a deludere i fan della saga. Ad esempio
aveva dato il giusto significato alla relazione tra Harry Potter e Cho Chang, ovvero il segnale che la Rowling voleva trasmettere: Harry sta crescendo, e cambiando. Non vuol dire che Cho sarà la sua ragazza ufficiale anzi, Harry la baciata per colmare un vuoto che sia lei che lui avevano dentro, ovvero quello della morte di Cedric Diggory. Credo fermamente che Glodemberg alla fantastica storia d'amore tra Harry e Ginny sarebbe riuscito a dare il giusto taglio facendola sembrare commovente e romantica quanto il libro.
Ma Yates ha preferito Kloves come sceneggiatore, e questo è stato. Attenzione: io non disprezzo Kloves anzi! Lo ammiro molto! E' un grandissimo sceneggiatore ed ha fatto un lavoro molto buono con la saga! Sul serio! Sono io che da appassionato di cinema ma anche della saga letteraria non riesco a non fare il pignolo e bilanciare le due cose. Comunque, Yates resta il miglior regista della saga. Il modo in cui riassume
all'inizio del film il distacco dalle famiglie dei tre personaggi, Hermione e l'oblivion lanciato ai genitori, Harry che guarda gli zii allontanarsi e Ron che al richaimo di sua madre guarda all'orizzonte sapendo quello a cui sta andando in contro. La scena prima della riunione dei mangiamorte di Hermione che si allontana con un dolli che la inquadra dall'alto verso la chiesa e poi si dissolve è fenomenale.
Il compositore Alexander Desplat riesce a fare un ottimo lavoro con le colonne sonore, superando in bellezza anche il famoso tema di Harry Potter composto dal mitico John Williams. A questo film do nove e mezzo per le pecche che ci sono all'interno, ma proprio piccole: Se non ci fossero, il dieci se lo metterebbe anche essendo, come già accennato, il film della saga più bello dal punto di vista cinematografico!