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THE SOCIAL NETWORK regia di David Fincher

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edo88     9½ / 10  08/12/2010 19:39:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa-ha-fatto-Fincher!!
E' riuscito a tirar fuori un capolavoro portando sullo schermo la storia della nascita di Facebook.
Ammettetelo: anche voi, alla prima notizia del film, o avete riso o avete storto la bocca. Poi magari avete scoperto chi c'era alla regia, e anche se avete pensato quanto fosse insolito un regista del genere per un film "su Facebook" vi siete un po' tranquillizzati. Poi magari avete visto la scelta del cast e il nome dello sceneggiatore e vi siete detti che allora la volontà di fare un film serio c'era tutta. Infine avete visto i primi trailer e avete pensato che in fondo poteva venire fuori un buon prodotto. Beh, io ho pensato proprio così, ma mai mi sarei aspettato un film del genere.
Fincher è un genio e ha davvero delle grandi doti registiche. Fin qua nessun dubbio. Ma se vi state ancora chiedendo cosa avrebbe potuto dare il regista di filmoni come Se7en o Fight Club a una storia come questa, la risposta è che ora mi è quasi impossibile immaginare il film senza la mano di Fincher, senza le sue atmosfere soprattutto. C'è la sua solita freddezza, o meglio "distacco", ma c'è anche una grandissima potenza nelle immagini (merito anche della splendida fotografia) e nelle inquadrature che riesce a rendere affascinante e/o stimolante persino un interrogatorio o una riunione o un pranzo o un festino notturno.
Dove Fincher si vede di più (il suo è un lavoro sottile ed equilibratissimo, da maestro veramente) è nella scena quasi iniziale del protagonista che, dopo la sfortunata cena con la ragazza, torna al suo dormitorio (qua, anche grazie alla colonna sonora, si percepisce tensione, elettricità nell'aria), e nella strepitosa scena della gara di canottaggio (fantastici primi piani, tra l'altro).
Ora che abbiamo capito quanto Fincher abbia svolto un lavoro fantastico, parliamo dell'elemento senza cui non sarebbe riuscito a dar vita a un film così interessante ed accattivante: la sceneggiatura. Conoscevo poco Aaron Sorkin, soprattutto di fama, ma quello fatto per The Social Network è davvero un lavoro magistrale. Non tanto per l'uso perfetto dei flashback, ma per l'abilità nell'incastrare e intrecciare gli eventi in modo da tenerci sempre incollati allo schermo, per l'ottima caratterizzazione dei personaggi principali e secondari, e per gli strepitosi dialoghi che gli attori ci propinano a velocità disarmante (esiste un Oscar per i dialoghi? Dovrebbero inventarlo e darglielo.)
Altro enorme punto di forza del film è il cast. Se Jesse Eisenberg e Andrew Garfield, prima di questo film, erano considerati giovani attori promettenti ottimi soprattutto per le commedie, d'ora in poi saranno considerati attori in grado di sopportare drammatici ruoli da protagonista, visto il lavoro totalmente convincente che svolgono in questo film. Non saranno interpretazioni da Oscar, ma sono comunque veramente notevoli (Fincher è indubbiamente bravo a dirigere i suoi attori). Stupisce la convincente prova di Timberlake, che ormai possiamo prendere seriamente soprattutto come attore. Il rest del cast non è da meno.
Che altro dire? Impressionante è anche la colonna sonora, non invadente e a tratti giustamente inquietante.

Il mio consiglio è di correre a vedere questo film, consapevoli però che NON SI TRATTA di un film su Facebook in generale, ma sulla creazione di esso e su un'azione legale atta a stabilirne il vero proprietario.

Il miglior film (non d'animazione) del 2010, ne sentiremo certamente ancora parlare.