gerardo 8 / 10 31/01/2006 18:28:15 » Rispondi Ecco un'altra Torino, lontana da quella aristocratica del centro, lontana dalla Storia delle grandi famiglie regnanti savoiarde e industriali. Quella di Gaglianone, documentarista e archivista presso il centro cinematografico nazionale della Resistenza, di Torino, inserisce i suoi personaggi allo sbando in una città irriconoscibile, grigia (splendidamente fotografata), periferica, scrostata come i muri e i palazzi in cui quelle anime si muovono. E' la Torino dei cantieri per le Olimpiadi, per la metropolitana e la modernizzazione, lavori in corso che s'intrecciano allo svolgersi indifferente delle vite dei ragazzi protagonisti. "Torino non sta mai ferma" recitano i cartelli illustrativi delle opere, ma da quella città Ale e Ferdi e Toni nulla possono ambire se non la reiezione ineluttabile. Non basta scappare su per i monti per sfuggire al proprio destino...