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THREE... EXTREMES regia di Chan-wook Park, Takashi Miike, Fruit Chan

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_Hollow_     8 / 10  04/03/2013 04:35:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il voto è una media dei 3 ... condivido parecchio quanto scritto nel commento sotto.

A Box, di Miike, darei un 6 e 1/2 - 7
... non è male, ma sembra riuscire nell'impresa di perdersi nonostante la durata ...
Il tema è buono, abbastanza magico e onirico (ebbè), però la narrazione in abisso porta a qualcosa di troppo diverso rispetto all'inizio ... in ogni caso, carino.

A Dumplings, di Fruit Chan, idem.

Il fatto è che sarebbe pure meglio riuscito, se non fosse che la confusione rispetto alla trama sembra superflua e inutile (intendiamoci, si capisce tutto al volo, al contrario di Box, ma alcune scene potevano semplicemente non esistere).
Però il disgusto che provoca è non dico geniale, ma veramente notevole.

Cut, di Park Chan-Wook ... un quasi capolavoro. Diciamo un 9 e 1/2.

Registicamente, è assurdo. Inizia con una scena meravigliosa, che si scopre essere poi della metacinematografia. Segue un piano-sequenza memorabile. Le varie scene sono girate da Dio, con una fotografia e un montaggio divini.
La macchina chiusa nel garage, la moglie al piano ...
Storia non originalissima, ma ottimamente presentata. per di più non viene presa sul serio, prevale un'atmosfera surreale. Da Park Chan-Wook.
Gli avrei dato un 10 pieno se non fosse per il finale. M'ha deluso un po', in particolare gli ultimissimi secondi ... ma più di così non me la sento di criticare la regia di qualcuno che fino a quel momento s'è dimostrato un genio. Chi sono per farlo?

In sintesi, parlando dell'intero Three...Extremes, da vedere per due motivi: perché originale ed interessante a 360°, e per il solo "Cut".

(L'inizio di Cut poi m'ha fatto venir voglia di vedere Thirst, che ancora mi manca ...)