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AUDITION regia di Takashi Miike

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Neurotico     9 / 10  06/12/2013 14:54:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penso sia uno dei maggiori film del geniaccio giapponese. Non è brutale come Izo o Ichi the killer, o surreale come il capolavoro Gozu. Miike opta per una regia statica (pochi movimenti di macchina, le riprese sono fisse con qualche piano sequenza) che ipnotizzi lo spettatore e lo incolli allo schermo dove regna sovrana la figura di Asami, dolce ma misteriosa ragazza dal passato oscuro. Mi piace vederlo come un film vicino al torture porn (anche perchè così si darebbe lustro ad un sottogenere spesso bistrattato o sottovalutato), anche se Miike non dà molto spazio a scene estreme di tortura o mutilazione, se non nella parte finale dove il film esplode in tutto il suo splendore di violenza e sofferenza.