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AUDITION regia di Takashi Miike

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76eric     9 / 10  18/03/2010 20:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Su consiglio di un intenditore di horror, ma anche io un pochino lo sono, e di films horror nipponici (thank you), mi sono dedicato alla visione di questa ottima pellicola. Forse per il fatto che aspettavo i momenti di spavento e tensione ( che non sono poi tutto sommato molti, ma in compenso sono varemente notevoli), la vicenda è stata sorprendentemente godibile. Non il cosa, ma il come. Spiegandomi meglio voglio intendere che non è vero che i giapponesi siano mono espressivi o che non sappiano recitare o che lo fanno alla c***o, anzi ( e con questo però non voglio cadere dalle nuvole come se fosse il primo film orientale che vedo, anche se a dire il vero non mastico bene la materia).
Poi, le spruzzatine di inquietudine che mette il regista prima della violenza finale dicevo,sono veramente notevoli come ad esempio la lettura del curriculum di Asami, con quei riferimenti sulla sua difficile esistenza soprattutto dopo l' incidente che ne ha impedito di proseguire il suo sogno di ballerina.
Oppure il suo svelare della sua quotidianità, durante la cena,che poi non coinciderà col vero. A proposito davvero devastante (o spaventosa) la scena del telefono con Asami seduta in quella strana postura dal quale profilo si nota un sorriso accennato davvero inquietante , prima che il sacco non completi l' opera.
Molto bello anche il finale, non per la violenza in sè ( anche se quel filo metallico a contatto con le ossicine.............), ma per la sua temporanea ambiguità e per il pensiero di un ' Asami che, ormai moribonda, esprime tutto il suo rammarico per quello che è diventata, causa l' impossibilità di riuscire a farsi amare e ad amare allo stesso tempo, cioè la sua follia.
Molto ma molto convincente.