Zero00 10 / 10 12/02/2009 01:03:19 » Rispondi Capolavoro. Sinceramente non saprei cos'altro dire. Due parti: la prima "normale", un organismo apparentemente sano in cui però ci sono prime avvisaglie di malattia. Alcuni hanno definito questa parte noiosa, io l'ho trovata di una poesia ed eleganza assurde. La seconda parte è la malattia, che prima si manifesta come delirio e poi esplode in tutta la sua violenza. A parte simbolismi e metafore, più o meno chiare (la solitudine, l'amore che si nutre di se stesso, ecc.) di cui altri hanno già parlato, sia nella bella recensione, sia nei commenti, il finale è quasi inaferrabile:
La scena del vomito mi ha fatto cambiare idea sul mangiare i profiteroles. Che fastidio! Ma è straordinario questo film, la purezza estetica di questa fanciulla che racchiude una rabbia così violenta, senza nessun tipo di freno è geniale.
io direi che è tutto geniale, l'analisi psicologica è fantastica... se poi consideriamo che il doppiaggio italiano (come sempre) non rende giustizia alla voce di lei, che fa realmente raggelare...
Sì, hai ragione. Infatti la trovo un'opera perfetta nel suo complesso. Ho appena sentito un pezzetto in lingua originale e in effetti la vocina acuta da campanellino della fanciulla è a dir poco terrificante.