cash 10 / 10 02/02/2005 11:41:49 » Rispondi ennesimo capolavoro di miike. Cominciamo col dire che sebbene sia catalogato come horror, di horror ha ben poco; è più un dramma a fosche tinte, un qualcosa alla lynch a cui hanno dato carta bianca. Il film, perdon, capolavoro, dura due ore, in cui la mano di takeshi crea inquadrature di rara bellezza; si veda la scena della seduzione in blu o l'inizio, con il bambino che si reca in ospedale a trovare la madre ormai morente. ma la cosa che potrebbe lasciare attonito un osservatore occidentale è l'ultima mezz'ora. Dopo aver assistito a quella che pare essere una normane storia d'amore, il rincorrersi di due persone, il film entra in uno stato d'animo che definire angoscioso è riduttivo. Tutti i personaggi si avvolgono su sè stessi in una girandola di puro surrealismo come raramente si è visto, fino allo sbocciare di una sequenza di assoluta crudeltà. va detto che miike non lesina sui particolari, e la visione risulterà alla maggiorparte degli spettatori occidentali semplicemente insostenibile. E la cosa che darà più fastidio sarà il classico commento del mediocre borghese ipocrita, che penserà chre tali cose siano depravate. Eppure la poesia di miike avvolge ogni singola sequenza, e l'atroce è rappresentato sempre con quel velo di malinconia e abbandono che infondono significato e tolgono senso di gratuito ad ogni efferatezza. grandissima prova di un autore immenso, giustamente ignorato da noi. Più che film squallidi come saw-l'enigmista non ci meritiamo.
goat 08/04/2006 11:55:04 » Rispondi devo porti un quesito su miike...in italiano sono riuscito a trovare solo questo e gozu,che tu sappia ne sono usciti altri?se non in italiano vanno bene anche in inglese...ciao!