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AUDITION regia di Takashi Miike

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BenRichard     6½ / 10  16/02/2018 06:17:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Contenenti SPOILER

Mi spiace dover andare leggermente controcorrente alla media che detiene questo film di Takashi Miike (nonostante il mio sia un voto positivo), regista di cui ammetto non so molto ma che informandomi ho potuto capire che è considerato uno dei registi giapponesi più talentuosi e controversi di sempre.
Siamo nella categoria del cinema degli eccessi, per me il cinema malato.
Innanzitutto voglio premiare tutta la prima parte del film, è la seconda che mi ha incasinato troppo la testa ma ci arriverò dopo.
Nonostante sia la parte più lenta ma è tutta la prima parte che mi è piaciuta molto ed è gestita benissimo, per come si presenta la trama, per come ci vengono mostrati i personaggi, la recitazione è ottima...ho apprezzato tantissimo il fatto che fino ad un certo punto si respira un'aria quasi benevola, è come assistere ad una classica commedia sentimentale americana...almeno fino a quella scena...Asami ferma davanti al telefono in attesa che Aoyama la chiami...con così poco una scena inquietantissima! Un fermo immagine che mi si è stampato nella testa tuttora mentre ne scrivo mi fa rabbrividire.
Come dicevo prima è tutto gestito benissimo, la curiosità di come procede il film è a 1000, si è davvero incollati allo schermo.
Un pò tutto (quasi) mi cade nella seconda parte, esattamente dal momento in cui sembra che i due abbiano avuto un rapporto intimo e il protagonista Aoyama si sveglia senza la presenza di Asami che a quanto pare non ha lasciato tracce di sè ed è scomparsa..Da qui in poi è una confusione totale...Io onestamente ho faticato veramente tanto nel capirci qualcosa...alcuni pezzi del puzzle vengono completati...ma nel delirio del protagonista c'è troppa confusione...in tutta questa parte l'interesse rimane altissimo, le scene che ci vengono mostrate sono piacevolmente disgustose e raccapriccianti, ma mi ripeto nel volerci capire di più mi è venuto un forte mal di testa..
Arriviamo così all'atto finale della tortura, che onestamente mi ha un pochino deluso..non mi ha scioccato o schifato come speravo...la stessa Asami per quanto brava, vederla con tutta quella strumentazione mi ha fatto non dico ridere ma quasi. Con quel viso così tanto giovane, pulito, lei così magra, inoltre così tanto timida ed educata eppure diabolica più che mai..si di sicuro è anche questo il bello, ma l'ho visto un pò esagerato non convincendomi del tutto.
Finito il film non ho capito davvero se alla fine è stato tutto un sogno e frutto dell'immaginazione di Aoyama, oppure se quello a cui abbiamo assistito sia successo veramente...o si lascia semplicemente all'interpretazione dello spettatore?
Magari mi sono perso qualche passaggio oppure non ho colto qualche messaggio...non lo so...se qualcuno che ha letto il mio commento me lo voglia spiegare lo apprezzerei.
Il cinema degli eccessi non mi ha mai entusiasmato, è un tema a cui mi ci sto avvicinando di più ultimamente essendo maturato io come persona.
Questo "Audition" mi è piaciuto, è un film molto coraggioso, essendo poi del 1999 non oso immaginare lo scandalo che si sarà creato attorno a questa pellicola...ma ad ogni modo non lo considero privo di difetti.