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VISITOR Q regia di Takashi Miike

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BlackNight90     8 / 10  09/04/2009 01:16:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film folle che tuttavia segue una sua logica, un lavoro allucinante più di altri film in cui quel pazzo geniale di Miike abbonda con la violenza e col sangue, sempre però mantenendo elevate le iniezioni d'ironia, l'unica cosa che permette di guardare questo film e non rimanere troppo sconvolti (Kierkegaard diceva che l'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto e l'assurdo dell'esistenza, e c'aveva ragione).
Sì perché ad essere osservato con uno sguardo audace e sfrontato, come un voyeur attraverso un buco della seratura, è la famiglia, vincolo sacro e fondamentale in ogni società del mondo, dalle Alpi alle Piramidi ecc.ecc. Guai a profanare la famiglia. Miike invece lo fa eccome, ed ecco che abbiamo il padre necrofilo, la madre che viene munta, la figlia che si fà il babbo e il figlio che se le prende e si vendica sulla madre, in uno scatenarsi di scene grottesche che si alternano ad attese spasmodiche.
La perfezione formale della regia di Miike risente del taglio quasi documentaristico con cui è girato, in compenso gli dona un tocco di surrealtà estrema: sembra di stare in un mondo parallelo, perché solo così è possibile che un ignoto parassita conduca noi e questa povera famiglia verso un "lieto fine".
Uno dei film più destabilizzanti per la mia già fragile psiche che abbia mai visto. Per adesso.