DarkRareMirko 8 / 10 29/08/2008 11:40:32 » Rispondi Miike è assolutamente un regista da tenere d'occhio; realizza spessissimo film molto buoni, anche sapendo sfruttare con grandissima maestria temi che definire tabù è assolutamente riduttivo.
In questo caso di questi ultimi ce ne sono davvero molti: sesso esplicito (seppur censurato dalla solita paranoia nipponica), necrofilia, bullismo, violenze familiari e chi ne ha più ne metta. Però Miike non si chiama mica Schnaas (senza nulla togliere a questi comunque, eh) e tra una scena esploitativa e l'altra trasmette comunque un messaggio, nemmeno così banale e trito.
Partito con non altissime pretese, lo ammetto (anche tratto in inganno dall'ambiguo intro), mi son dovuto ricredere nel modo più assoluto.
Grande, estremo, buonissimo film. Consigliato per chi ha stomaco.