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VISITOR Q regia di Takashi Miike

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quadruplo     8 / 10  28/12/2006 13:19:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come per Audition pubblicizzo la recensione di Cash, leggetela tutti dopo aver visto il film.
Ho provato a ripensare a quello che si vede nel film: incesti, violenze, necrofilia, storie di droga, perversioni...Sinceramente queste cose creano più disagio a dirle che a vederle nel film!
Miike è straordinario: riesce a "documentare" e trattare questi tabù con freddezza in alcune parti e con un'incredibile ironia in altre (la scena del visitatore che guarda la madre da sotto l'ombrello mi ha fatto venire le lacrime agli occhi), tanto che lo spettatore assiste a tutto questo senza esprimere un singolo giudizio sui componenti della famiglia anche se in un altro contesto tutti i comportamenti sarebbero a dir poco deplorevoli...
La famiglia disgregata viene riunita grazie alla presenza del visitatore, una sorta di "angelo nero" che con la stessa violenza porta la famiglia all'estremo limite per poterla poi ricreare dalle fondamenta.
Pensando al concetto della violenza per ricreare un nucleo familiare stabile mi è venuto in mente che questi meccanismi esistono anche in natura: la spiegazione è un pò complicata ma diciamo che eventi che da un lato possono sembrare distruttivi e catastrofici come uragani, incendi etc. spesso appartengono a cicli naturali che distruggono ambienti troppo complessi e instabili per riportarli agli stadi primordiali (come può essere visto l'allatamento finale nel film) per costruire una nuova struttura su nuove fondamenta (chissà se Miike lo sapeva...sicuramente, sa tutto, prevede tutto e forse ci sta vedendo dall'alto in questo momento).
Tutto questa parentesi dall'ecologia è per dire che a volte bisogna passare per la distruzione per poi rinascere.
Inoltre il film ha un lieto fine tra i più gradevoli mai visti: in fondo il film è ottimistico...