SALT regia di Phillip Noyce

axel90     3 / 10  25/08/2010 13:03:11 » Rispondi
Prima di commentare ci sarebbero alcune riflessioni che vorrei fare:
1) Inizialmente il progetto era da destinarsi a un protagonista maschile (sulla lista primo su tutti c'era Tom Cruise). La casa di produzione resasi conto della stella cadente che stava attraversando il caro Tom, decide di rimpiazzarlo con una più tonica e vitale Angelina Jolie. Mai scelta fu più azzeccata, visto che nonostante l'avanzare dell'età Angelina è sempre più bella.
2) Non so se Kurt Wimmer sia un bell'uomo, ma posso dire con certezza che come sceneggiatore fa bello che schifo. Ultimamente sembra essersi specializzato in questo frangente, decisione che mi fa storcere la bocca più di una volta visto il deludente risultato di "Law abiding citizen", veramente orrendo, e questo Salt, personalmente ancora peggio di quanto avesse fatto il suo progetto antecedente.
La storia inizia con la Jolie/ agente Evelyn Salt che viene torturata da un gruppo militare nord-coreano. Senza spiegare niente, viene poi liberata con un scambio grazie ad un collezionista di ragni tedesco, di cui in seguito si innamorerà. Il tempo passa e durante un colloquio con un terrorista russo, lui fa trapelare la notizia che una certa Evelyn Salt ucciderà il presidente russo in visita in America e darà il via al giorno X.
Il tutto incomincia con un mega spiegone iniziale che mi ha fatto venire in mente alcuni cartoni animati o anche parecchi anime. Dopo appena un quarto d'ora di visione posso essere sicuro di aver capito l'80% della trama, come continuava e come sarebbe andata a finire (compreso lo pseudo colpo di scena finale, tanto per rendere il tutto più interessante). Una spy story – action thriller frivola, senza nessun elemento veramente rimarcabile. Un prodotto che ha come unico pretesto quelle di mostrare le movenze di una protagonista in azione tra salti funambolici, esplosioni e pioggia di proiettili, imbrogli e inganni prevedibili lontano un miglio e , forse l'aspetto che mi ha colpito più in assoluto, una mancanza di stimoli, come di un parco giochi ben attrezzato ma spento. Veramente non mi sono riuscito nemmeno a divertire o farmi coinvolgere. Tutto incredibilmente becero e stantio. Il finale poi lascia presagire un sequel… che Dio ci salvi!