BlackNight90 7½ / 10 08/04/2010 20:51:10 » Rispondi Stavolta un Miike leggero e disimpegnato, macabro e spassoso allo stesso tempo, che come al solito straccia le convenzioni dei generi e li mescola come pare a lui. L'inizio (e il finale) à la Svankmajer, ma con la tecnica della claymation che indica chiaramente la pochezza del budget, è talmente assurdo da far pensare che Miike sia ancora più fuori di melone delle altre volte. Poi si riprende, e assistiamo alle grottesche vicende in musical di una famiglia (non ai livelli weird di Visitor Q, tranquilli) messa in difficoltà dalla fastidiosa tendenza dei clienti del loro albergo a morire. Carine alcune canzoni, inaspettato (ma forse no) il lieto fine non proprio lieto. Nulla di veramente geniale, ma simpatico Takashi. P.S. in quell'anno oltre a questo film Miike girò Ichi the killer, Visitor Q e altri 4 film, rendiamoci conto.