caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IZO regia di Takashi Miike

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
phemt     8 / 10  28/07/2007 10:03:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
“Dopo il cinema c’è Izo!” E’ questo il commento che mr. Ghezzi ha rilasciato dopo la visione (al festival di Venezia) di questa opera Miikiana… Non sono sicuro di aver capito alla perfezione quello che intendeva dire Ghezzi ma così facendo il noto critico si è tolto di dosso un bel problema… Commentare Izo infatti è difficilissimo, perché Izo è un film difficilissimo… Tra quelli che ho visto finora è sicuramente il Miike più filosofico e più impegnato, il film è molto weird, è molto d’avanguardia come si suol dire, e probabilmente diventerà un super-cult (ma di quelli con la C) con il passare del tempo… Sono però convinto che per apprezzarlo fino in fondo si debba avere una grande conoscenza della cultura giapponese… Infatti il film è pieno di rimandi a determinate caratteristiche della cultura asiatica ma, pur non avendo questa conoscenza, ho comunque apprezzato molto il film…

Izo è un samurai che dopo essere stato giustiziato torna sotto forma di demone affamato di vendetta, Izo è un diavolo che viaggia nello spazio e nel tempo perché il tempo e lo spazio per lui non esistono e (a quanto pare) non esistono nemmeno per gli altri… E Izo uccide e si fa avanti incurante delle armi, delle pallottole, degli yakuza, degli squadroni di militari professionisti, del potere, dell’aristocrazia e del clero…
Ma forse Izo è la nostra intera umanità che per anni, secoli e millenni non fa altro che trascinarsi avanti e uccidere tutto e tutti compresi vecchi, genitori, dei e bambini… E Izo rimane bloccato nel ciclo, tra la vita e morte, fuori dal tempo e dallo spazio, non rimane altro che uccidere e uccidere, farsi colpire, farsi ferire, soffrire ma continuare ad uccidere… Ed è destinato a farlo in eterno saltando da un epoca all’altra saltando da un posto all’altro…
Alla fine del suo percorso di sangue e violenza Izo si troverà a correre all’infinito (sull’8 rovesciato quindi) fino a quando non riuscirà a rompere questo ciclo e liberarsi… A questo punto potrà combattere il karma, stare faccia a faccia con Sua Altezza Imperiale (il suo nemico finale?), resistendo agli ultimi colpi mortali e uccidendo bruchi e farfalle, ma il Karma è troppo potente anche per un demone come Izo, il karma è troppo potente per tutti noi… Puoi uccidere migliaia di uomini ma basta un soffio del karma per annullarti… C’è però la possibilità di un nuovo inizio, di un essere di luce che nasce, ma arrivato alla fine mi sono ormai perso anch’io…

Inutile far notare la notevole (come sempre) regia di Miike e la perfetta fotografia…

Izo è un film sul male e sulla violenza, è un film sulla vita e sulla morte… Forse troppo criptico, a tratti ridondante e al limite del pesante, Izo resta comunque un’opera assolutamente affascinante e indimenticabile… Per pochissimi si, ma questo è Cinema con la C, o forse come diceva Ghezzi è semplicemente quello che viene dopo il cinema…