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I MERCENARI - THE EXPENDABLES regia di Sylvester Stallone

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  16/11/2010 10:33:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Malinconico ma per nulla patetico, nonostante visi deturpati dal botulino e muscoli ormai dimentichi dagli antichi vigori, "The Expendables" scava un rispettoso pertugio nel passato professionale di Stallone & friends. Il vecchio leone ruggisce ancora, ammirevole nel tirar fuori un giocattolone autoironico alla faccia di ogni pregiudizio e a dispetto di uno script di vaporosa consistenza.
Una rimpatriata di vecchie glorie, nuove star(?) e caratteristi dal bicipite ipertrofico, un'intrepida banda di stampo anacronistico in grado di riabilitarsi dal poco nobile status di "mercenari" con un'operazione ispirata da limpida moralità, indiscutibilmente pacchiana e specifica dell'action testosteronico ormai datato.
La pellicola è comunque apprezzabile, simpatico susseguirsi di botte da orbi e sanguinosi scontri, collante di una storia difficile da tenere in piedi anche con qualche quintale di mastice, insomma un intrattenimento puro e ignorante, senza alcuna velleità artistica.
Mancano Van Damme, Diesel e Seagal, peccato, perché nel caso il piatto sarebbe stato ancor più invitante, però la sequenza con Schwarzy e Willis vale da sola il film, tanto quanto il commiato di Mickey Rourke in un'autocitazione che vagamente può ricordare il decadente guerriero di "The Wrestler".
Una bella colonna sonora spaziante tra Thin Lizzy, Georgia Satellites, Creedence Clearwater Revival e altri, rende ancora più nostalgica la tamarra reunion, con cui l'ex pugile e soldato "bandanato" dalla palpebra cadente esterna la sua gratitudine per un cinema popolare, cafone, per nulla elegante ma verace e coinvolgente, di cui è da anni alfiere incontrastato.