Gualty 9 / 10 17/01/2011 13:42:05 » Rispondi "Guarda... è la più grande costruzione che abbia mai visto. Una delle meraviglie del mondo. Mi viene da piangere, non so se lacrime di gioia o di tristezza". Una muraglia divide gli Stati Uniti dalla zona infetta, nel tentativo di contenere la minaccia straniera. Ma il mondo civile ha sete di tragedia, ha fame di disgrazie: buona nuova, nessuna nuova. Così un fotografo si avventurerà nella terra di nessuno per dare agli americani il loro comodo occhio sul mondo. Stupendo viaggio nella natura, umana, biologica, sociale, sorretto da una fotografia divina e un'ottima interpretazione dei due protagonisti. Magistrale l'atto finale, in un gioco di specchi, tensione ed emozione che lascia basiti. Palese la metafora e la critica di ogni confine nazionale.
I due mostri che danzano una sorta di rituale d'accoppiamento, mentre la coppia li sta a guardare, mostri che come enormi balene tentano solo di sopravvivere al nuovo ambiente. Mentre la cavalcata delle valchirie sta per giungere con le sue note di piombo e di morte.
Neurotico 21/01/2011 10:28:09 » Rispondi E' più bella l'interpretazione di questo commento che il film in sè :)
Gualty 03/03/2012 19:37:42 » Rispondi grazie :) Spero che il regista non venga a saperlo :P