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UN APPARTAMENTO PER 3 regia di Tarun Mansukhani

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Ciaby     6½ / 10  15/08/2010 15:21:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Abbastanza deluso da, seppur divertente ma mediocre cinematograficamente, "Un Fidanzato In Affitto", non ho esitato a vedere l'ennesima commedia romantica indiana trasmessa su rai uno in prima serata, di sabato.
Le premesse sono allettanti: cast stellare (il bravissimo John Abrham, già visto nello splendido thriller "No Smoking" e in "Zinda", remake bollywoodiano di "Old Boy" e la supersexy Priyanka Chopra, regina dello star-system indiano fanno la loro porca figura), produzione ad alto budget, storia e spunto simpatici...insomma, per una commedia romantica con soli fini commerciali, basta e avanza.

Se poi consideriamo che l'India è, praticamente, la numero 1 del genere, allora si può andare sul sicuro.
Purtroppo, il bello e divertente "Salaam Namaste- Cuori In Onda" sembra ancora lontano. Intendiamoci: "Un Appartamento Per 3" scorre benissimo, diverte con leggerezza, offre gag veramente divertenti (da sbellicarsi dalle risate il racconto sulla presunta storia d'amore tra i due protagonisti) e, grazie alla straordinaria bravura degli attori, riesce ad essere convincente.

Regia standard con altre produzioni, fotografia curatissima e caraibica, canzoni bollywoodiane eleganti e di maniera. Insomma, tutti gli ingredienti ci sono, ma al contrario di "Salaam Namaste", che pur non essendo un filmone riusciva a divertire puntando anche con certe svolte freschissime, o di "Vogliamo Essere Amici?", commedia già meno occidentale e più puntato al folklore indiano nonostante ci mostri famiglie molto adagiate, "Un Appartamento Per 3" ha il difetto di voler piacere al pubblico a tutti i costi e di imitare troppo le commedie americani.

Evitato ogni folklorismo indiano (salvo le immancabili canzoni), evitati i piccoli tocchi melò. Restano solo risate garantite, invero prevedibili, soprattutto sul finale dove tra varie proposte matrimoniali di matrimonio e un fintissimo bacio omo, ci sta anche un finalino che chiude con simpatia un film leggero, disimpegnato e, comunque sia, abbastanza godibile.