Febrisio 7½ / 10 17/04/2011 22:52:27 » Rispondi Dopo aver visto Centurion, iniziare black dead è quasi un impresa. Seppur simili, i due film stanno su due livelli completamente diversi; Black Death ricrea una buona atmosfera, la rende reale, non esagera in trovate di pessimo gusto. Il legame tra i vari personaggi, buoni e cattivi, sempre che si possa fare tale distinzione, cresce piacevolmente di spessore man mano che i minuti passano.
Solitamente da spettatore è abbastanza semplice porsi da una parte o l'altra, o dal buono o dal cattivo di turno. La scelta sta sempre da come ci vien raccontata la storia, una scelta registica. La sensazione nel film di Smith è che non sapevo da che parte stare. Il film gioca molto bene la carta dell'eresia.
Mi aspettavo semplicemente un massacro del villaggio in segno dell'ignoranza. Invece passando poi incredulo alla reazione, al sacrificio
si vede un altra faccia della medaglia, che ti lascia in parte perplesso, spiazzato. La nota più negativa non sta nella scelta del finale, ma la velocità con cui esso si conclude. Ho apprezzato le parole finali, che sottolineano un piccolo dettaglio:
la storia del giovane parte da buono, monaco e baserà la sua vita su odio, e vendetta. Mentre il narratore, che scopriremo il soldato, lo conosceremo come portatore di morte e cattiverie, e prentederà bontà dal suo cammino.