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GANDHI regia di Richard Attenborough

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DogDayAfternoon     6 / 10  26/10/2014 19:49:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo pecco di ignoranza su uno dei personaggi più influenti dell'umanità mondiale del Novecento. Di certo non può essere un film a colmare le mie lacune, però uno spunto, la scintilla dell'interesse quello sì è legittimo aspettarselo. Cosa che non è successa con questo monumentale lavoro di Attenborough, se prima provavo non dico indifferenza ma comunque distacco per le vicende e la vita di Gandhi, dopo aver visto questo film di certo non andrò ad approfondire il personaggio.

Secondo me l'errore più grande nel quale si può cadere nella costruzione di un biopic è il voler raccontare tutta una vita nello spazio ristretto che un film può concedere: il risultato, la stragrande maggioranza delle volte, è la mancanza di profondità, raccontare e far vedere più cose e aspetti possibili spesso fa inevitabilmente tralasciare l'introspezione del personaggio, la cosa forse più importante dato che è proprio il personaggio ad aver costruito o causato i fatti; è un po' come quando si studia la storia a scuola, una raffica di date, luoghi, nomi imparati a memoria, tralasciando l'aspetto umano di chi la storia l'ha fatta.

Ineccepibile dal punto di vista tecnico, "Gandhi" di Attenborough è però un film che ho guardato con poco interesse, talvolta addirittura con noia, vuoi per un mio limite nei confronti di questo tipo di storia o forse anche per il modo in cui il film è stato costruito. Quello che maggiormente mi ha lasciato con l'amaro in bocca, ed era proprio ciò che più mi incuriosiva, era il capire come un uomo come Gandhi abbia fatto a trascinare un intero popolo alla ribellione nell'ideale della non violenza, curiosità che ancora non ho potuto appagare.

"Occhio per occhio, e il mondo diventa cieco". Questa forse l'unica cosa che mi resta dentro di questo film, e in realtà non è nemmeno poco.