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GANDHI regia di Richard Attenborough

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elio91     8 / 10  19/06/2013 16:55:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da premiare lo stoicismo di Richard Attenborough che ha tentato di realizzare questo monumentale film sulla vita del Mahatma per oltre venti anni.
Alla fine ci è riuscito facendolo nel modo in cui avrebbe voluto: a parte Kingsley (incredibile performance) tutti gli attori sono della loro stessa nazionalità e quindi si è evitato l'imbarazzante inglese truccato da indiano.
Anche la messa in scena è a dir poco imponente e merita un enorme plauso al regista per come è stata gestita; colossale la massa di figuranti che non furono come accade oggi aggiunto digitalmente ma sono tutti veri. Le ambientazioni sono indiane. Insomma, un'opera che tenta di viaggiare in tutti i modi sui binari della verosimiglianza.
Ora, Richard Attenborough per sua stessa ammissione non è un grande autore; ha detto di aver girato molti film precedenti a "Gandhi" unicamente per questioni economiche. Va detto che "Gandhi" rimane impresso nonostante non ci sia una sola scena madre (a parte forse quella dei massacri) ma anzi manchi del tutto di momenti retorici, pomposi o altisonanti. Nonostante le oltre tre ore di durata è scorrevole e non annoia. La sceneggiatura è semplice nei dialoghi cosi come la regia è economicamente essenziale a ciò che deve mostrare e non va oltre: qui sta il limite di un'opera in ogni caso difficile da dimenticare su un uomo altrettanto incredibile.
Non è per nulla un capolavoro ma è meritevole di tante lodi per il coraggio di aver seguito fino in fondo un'idea e per l'averla realizzata senza compromessi di sorta a parte un accorciamento della durata da quattro a tre ore.