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I NUOVI CENTURIONI regia di Richard Fleischer

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Italo Disco     10 / 10  06/09/2016 16:34:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un intensa e partecipe descrizione del lavoro su strada di poliziotti alle prese con varia delinquenza. Viene rappresentato anche il privato in particolare dei due protagonisti, uno con la famiglia che va sgretolandosi l'altro che invece ha il vuoto assoluto, dandone un aspetto umano lontano dagli sbirri tutto d'un pezzo, annullandone ambiguità e aspetti scabrosi (metodi brutali nell'affrontare il nemico, malaffare con i malviventi, connivenza con associazioni a delinquere) spesso presenti nei polizieschi, puntando su argomenti più da melodramma (la solitudine, rapporti interrazziali); il fatto poi di non avere un cattivo ben focalizzato ma piuttosto di volta in volta banditi comuni, prostitute e gentaccia della porta accanto delineano nel film uno stile realistico che si avvicina quasi al documentario. Ne esce fuori un quadro interessante e ben condotto dall'ottima regia di Fleischer e dal montaggio basilare di Robert Jones; ma la cosa più importante è che malgrado ci siano due "Giganti" come George C. Scott e Stacy Keach l'aria di coralità e il senso di squadra non vengono mai a mancare, infatti la bravura e l' intelligenza dei prim'attori fa si che non rubino mai la scena agli altri. Lo scrivo: do il massimo dei voti perché a me piace da impazzire ma non lo consiglio per via di un ritmo blando e da un senso di "vecchio" che a molti non piace, suvvia non mancano sequenze tese e spettacolari, colpi di scena alternati con dialoghi e situazioni divertenti. Fondamentale la musica di Quincy Jones. Il film è tratto dal romanzo I chierichetti di Joseph Wambaugh da cui Robert Aldrich trarrà I RAGAZZI DEL CORO nel 1977. I NUOVI CENTURIONI uscì all' epoca in Italia al cinema (senza successo) dopodiché rimase invedibile (non ricordo di averlo mai visto nelle televisioni private che furono) con nessuna uscita in home-video qui da noi, soltanto nell' ottobre 2009 Raitre nel contenitore Fuori Orario lo ripropose a tarda notte (lo vidi la prima volta in quell'occasione), dopodiché la Rai lo manda sporadicamente sempre in orari improponibili, forse per un paio di scene piuttosto forti (in specie quella del neonato ustionato dalla madre drogata), tuttavia non è particolarmente violento. Sicuramente fonte d'ispirazione per molti polizieschi nostrani.