Attila 2 7 / 10 29/06/2011 12:01:08 » Rispondi Film claustrofobico e inuqietante che fa vivere lo spettatore in un'altalena di certezze e dubbi.Primi pensi che la protagonista sia viva e Deacon uno psicopatico,poi pensi che sia morta e che Deacon abbia il dono di parlare coi morti.Tutto il film vive su questa incertezza e lo fa con molta abilità grazie anche alla grande interpretazione di Neeson e della Ricci.Il dubbio,la voglia di scoprire la verità ti fa seguire il film con estremo interesse,senza annoiare in nessuna occasione.Ma alla fine,secondo me non lascia nel dubbio,alla fine se lei è viva o morta e se il personaggio di Neeson è un killer psicopatico è molto chiaro.
Perchè intanto c'è il fiato sullo specchio che Deacon aveva già prima cancellato prontamente quando Anna si guardava allo specchio,quindi già da quello si capisc che è viva.Poi il dialogo di Deacon con il bambino quando gli dice "c'è un sacco di gente che non sa apprezzare la vita e noi abbiamo il compito di sepellirli,come una sorta di Jigsaw di Saw che puniva chi non sa aprrezzare la vita.Poi il finale,quando prima lui dice al fidanzato di andare a salvare la sua ragazza , se è ancora in tempo.E poi lo fa vedere sull'auto ad aspettare l'ambulanza,spiegando il suo "modus operandi" ovvero l'appostamento in strada,aspettando che succeda qualcosa per essere il primo ad arrivare sul luogo dell'incidente e prelevare la vittima.Per poi iniettargli il medicinale che dà la morte apparente durante il funerale che permette la sepoltura della vittima viva,che poi si risveglia come successo ad Anna.Si può capire quando il fidanzato si avvicina ad Anna durante il funerale e Deacon appare molto agitato e continua a guardare cosa fa perchè ha paura che il fidanzato abbia capito che è viva.Quindi secondo me alla fine non ci sono dubbi.La ragazza era viva,così come tutti gli altri che Deacon ha "ucciso" sepellendoli vivi e dei quali tiene una foto come se fosse un "trofeo di guerra".
Macs 30/06/2012 22:23:44 » Rispondi Si ma allora come spieghi che ci siano i certificati di morte a provare che le persone sono decedute? Quelli mica li ha scritti Neeson. Secondo me il film mantiene l'ambiguità fino all'ultimo, non sceglie in una direzione, anche a costo di essere un pochino confusionario perché deve continuamente dare indizi che avvalorano sia l'una che l'altra ipotesi.
Infatti. Leggendo i vari commenti, penso che siamo tutti più o meno d'accordo sul fatto che il film tenta di mantenere aperte fino all'ultimo le due possibili interpretazioni. Ma purtroppo un morto è molto diverso da un vivo, dato che quest'ultimo ha bisogni primari irrinunciabili. Se Anna è viva, perché non chiede acqua e cibo? Perché non va a fare pipì? D'altra parte, se è morta, perché cerca di fuggire, con un' affannosa ricerca della chiave, proprio dal lugubre Deacon che in teoria, se fosse un sensitivo, sarebbe il suo unico tramite con la vita ormai perduta? Se Anna fosse morta, non dovrebbe essere in grado di fare un bel nulla in assenza di Deacon. Men che meno spaccare tutto. Il finale poi è sommamente irritante: a quanto pare, ci sono morti buoni e bravi che consentono senza storie la manipolazione dei propri corpi, e morti giovinastri e sovversivi che creano problemi ai loro amorevoli becchini. Che film antipatico....