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AFTER.LIFE regia di Agnieszka Wojtowicz-Vosloo

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  05/11/2010 10:27:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per certi versi potrebbe essere considerato il fratellino sfigato del'acclamato "Departures" di Yojiro Takita,in realtà trattasi di un thriller a connotazione soprannaturale di passabile livello.
"Afer Life" si trastulla con l'ambiguità del personaggio interpretato da Liam Neeson,dare un senso a ciò che ci viene proposto gravita interamente attorno l'identità di quello che a tutti gli effetti sembrerebbe un becchino con un dono molto particolare,oppure un inconsueto serial-killer.
Gli indizi vertono soprattutto in una direzione,ma ovviamente bisogna attendere le battute finali per raccapezzarsi un poco.
Molto gradita la presenza di una Christina Ricci (spesso) munificamente svestita,attrice senza età ,perfetta nel ruolo di spettrale gothic-lolita,sospesa in un limbo ultraterreno o preda di un maniaco omicida. Lo script incuriosisce, poi arranca un poco, stiracchiato in più punti in quanto privo di tasselli realmente sorprendenti.La storia offre delle stranianti sequenze disarticolate, come fossero corpi estranei inseriti in un inganno macchinoso (mi riferisco ad esempio alla scena della luci che si spengono in serie,ripresa praticamente da "Session 9",o quella dell'antro infernale,molto vagamente ispirata a "They") ,mentre alcuni dialoghi sono estremamente sciatti.
Molte pecche ma anche qualche pregio,alla fine non è così malaccio,ci si può accontentare.