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RESIDENT EVIL: AFTERLIFE regia di Paul W.S. Anderson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  12/01/2011 14:33:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ultimo capitolo della tetralogia ispirata al noto videogame della Capcom con Paul W. S. Anderson di nuovo alla regia,già autore del primo capitolo della serie,l'unico meritevole.
"Afterlife" delude senza mezzi termini,film di rara bruttezza ed enorme idiozia,davvero pessimo nella battute iniziali e piuttosto barboso in quelle conclusive.Se non altro c'è una discreta parte centrale che impedisce il tracollo dell'operato del regista, sempre più dissennato nell'accumulare slow motion,imbecillità acrobatiche e sparatorie in stile "Matrix",queste pateticamente fuori tempo massimo, a compiacimento di un proprio immaginario di deprimente puerilità.Assurdo dover aspettare quasi un'ora per vedere gli zombie in azione ,"Afterlife" con la loro comparsa si tira fuori da una situazione critica pur offrendo banali situazioni da assedio "zombesco", alimentando comunque un barlume di speranza per un decoroso epilogo che purtroppo non avrà luogo.A questo punto meglio appassionarsi al mistero del make-up perennemente inalterato delle due eroine,sicuramente molte donne farebbero follie per conoscere il loro segreto.
Pensare che dalla volgare mano di Anderson uscì l'interessantissimo "Punto di non ritorno",un ‘evidente colpo di fortuna di un regista visivamente troppo liberale e inadatto a scegliere e gestire con raziocinio le sceneggiature.
Bene la colonna sonora, anche se "Outsider" degli A Perfect Circle finisce sprecata,mentre, per chi ce la fa a resistere, dopo i titoli di coda c'è un cameo di Sienna Guillory che nei panni di Jill Valentine mette le basi (ahimè) per un quinto episodio.