tylerdurden73 5 / 10 11/01/2011 15:50:14 » Rispondi L'incantevole ambientazione dell'appennino abruzzese contraddistinta da natura rigogliosa e paesini arroccati,viottoli caratteristici e vasti spazi č l'unica cosa che si ricorda di "The American",insieme ovviamente all'avvenenza di Violante Placido,attrice che quando c'č da farsi ammirare non si tira mai indietro. Tutto il resto č un interminabile de-ja vu,con il killer professionista deciso ad abbandonare la vecchia e perigliosa strada e pronto a rimettersi in discussione per amore della fatalona di cui sopra. Il film č di una lentezza sfibrante ed attorno al fulcro narrativo girano eventi e soggetti che non appassionano manifestando spesso un'utilitā quanto meno discutibile,come il parroco del paese,figura appena abbozzata e che invece avrebbe meritato un trattamento migliore. Ci si mette anche Clooney,per l'occasione inibito da un'antipatica reticenza e fin troppo compassato per creare una necessaria empatia.Di conseguenza il tentativo revisionistico degli elementi noir da parte del promettente Anton Corbijn fallisce, pur essendo confezionato con indubbio gusto manca di quella verve e di personaggi che possano essere meritevoli della giusta considerazione. Uniche gradite parentesi capaci di spezzare la monotonia sono quelle con protagonista Thekla Reuten,l'ambiguitā che si respira nei rapporti con Clooney,sempre carichi di tensione emotiva ed erotica,sono tra i pochi momenti che donano qualche sussulto.
pat3 09/02/2011 16:17:53 » Rispondi che noia.................e il fascino del bel george? spento pure quello, si salva solo la bella Italia
tylerdurden73 09/02/2011 16:42:37 » Rispondi Uhè,che sorpresa! hai ragione,due maroni non indifferenti...però oltre alla bella Italia anche la Placido mica la butto :)