willard 7 / 10 23/09/2010 12:51:14 » Rispondi Nonostante mi avessero sconsigliato la visione, a me questo film è piaciuto e, ripensandoci, il consiglio mi è arrivato da un ambito femminile che, a posteriori, potrebbe essere pura e semplice invidia per Violante Placido, bellissima in questo film, che si accaparra, almeno per questa storia, il bel George. L'incipit della storia assomiglia al bel film "L'Uomo del Treno" (2002) di Patrice Leconte, in cui un sicario (in questo caso artigiano armaiolo per sicari ultra professionale) viene spedito in un paesino sperduto per svolgere un "lavoro", ma le cose prendono una svolta imprevista. Diretti da uno che di fotografia ne sa più che abbastanza, gli eventi si svolgono tra gli scenari mozzafiato dei paesaggi abruzzesi, anche se la regia di Anton Corbijn non è proprio impeccabile, ma rende l'ambientazione' molto "italiana" senza scadere in luoghi comuni troppo stereotipati. La sceneggiatura presenta qualche leggerezza di troppo, ma nonostante la storia si dipani senza ritmo e con la tensione che comincia a salire solo a tre quarti del film, il risultato è sufficientemente intrigante e coinvolgente, soprattutto nella relazione che si instaura tra i due protagonisti, interpretati molto bene da George Clooney, che risulta credibile proprio perché non ha il solito aspetto patinato hollywodiano, e la già citata Violante Placido, veramente affascinante nel suo ruolo.
haika82 23/09/2010 13:25:40 » Rispondi La bellezza di Violante Placido in questo film, come in altri, non è in discussione ed è una donna che ti parla. Ma la questione riguarda l'intensità nella recitazione e l'espressività e le sue le ho trovate, almeno in questo film, alquanto limitate, forse anche a causa della totale mancanza di significato e di spessore dei dialoghi.