paride_86 7 / 10 13/09/2010 00:00:32 » Rispondi Fedele (ma non del tutto) al romanzo da cui è stato tratto, "La solitudine dei numeri primi" è il terzo film di Saverio Costanzo, autore italiano originale e sempre diverso. La storia originale, drammatica e introspettiva, viene trasmormata in un grottesco racconto familiare, morboso e anche un po' compiaciuto, ma mai stupido. Vanno apprezzati gli sforzi del regista di appropriarsi della storia senza snaturarla, facendone un film a sé che può essere apprezzato al meglio da chi non ha letto il libro. Originale e azzeccata la scelta delle musiche e delle scenografie, come del resto quella degli attori, compreso il protagonista esordiente. Molto interessante e surreale il cameo di Filippo Timi nella parte del clown.