quadruplo 4½ / 10 11/09/2010 20:16:10 » Rispondi Ho amato la malinconia del romanzo, della quale nella trasposizione cinematografica non ne rimane quasi traccia. Costanzo reinterpreta il romanzo di Giordano, stravolgendo la sequenza temporale (necessaria invece per capire a fondo la psicologia di Mattia e Alice), tralasciando eventi importanti e tagliando alcuni personaggi (come l'amico di Mattia, il fotografo, il marito di Alice). Inoltre, in alcune tratti, sembra che voglia dare un taglio da thriller che trovo stoni con la natura del romanzo. Boccio anche le musiche, anche se di Mike Patton ma decisamente inadatte. Mi sono invece piaciuti i due protagonisti e qualche sequenza con la macchina da presa, anche se sembra che il regista voglia spesso strafare.