kowalsky 6½ / 10 10/09/2010 03:09:29 » Rispondi Un passo indietro rispetto alla metafisica spirituale di "In memoria con me". Costanzo si rivela un regista interessante, ma davanti allo scomodo epigono di un bestseller interessante ma alquanto imperfetto eccede nella trasposizione personale della sua vocazione stilistica. Bravo nella prima parte a modulare il disagio attraverso le vie simbiotiche della psicanalisi, molto più schematico e pretenzioso nel risolverle. Peccato, perchè le aspettative del mondo adulto verso i propri figli sono rese egregiamente, mentre è difficile discernere dalla disperazione del romanzo di Giordano, che nell'ambìto cinematografico viene soffocata da una rarefazione passiva non sempre giustificabile. Un film ambizioso e potenzialmente riuscito che sembra volersi chiudere nella sua urgenza espressiva, fino a comprimersi del tutto, nonostante l'epilogo finale.