foxycleo 7 / 10 21/01/2011 19:04:23 » Rispondi Sofia Coppola torna allo stile minimalista di Lost in Translation, anche se qui con minor efficacia. La regia è molto asciutta e i dialoghi rari. La sceneggiatura, incentrata sulla figura dell'attore Jonny Marco, è tesa sottolineare il vuoto, anche desolante, della vita delle star. Senza indugiare con cattiveria o malizia la Coppola riesce a tratteggiare un mondo che ruota solo intorno a se stesso e sembra privo di stimoli. La vita del protagonista sembra accendersi solo con l'avvicinarsi della figlia undicenne. Convincenti Stephen Dorff ed Elle Fanning. Bella come sempre la colonna sonora.