Weamar 9 / 10 04/09/2010 01:11:42 » Rispondi Poesia allo stato puro. Azzardo a dire che potrebbe persino essere la rivelazione di questo festival tra i palpabili vincitori. Perché descrivere questo ennesimo capolavoro della Coppola risulterebbe banale. Silenzi pieni di parole, inquadrature che c'entrano sempre la purezza che la Fanning - egregia - sfuma nell'interiorità del padre (un bellissimo Dorff). Ad occhio esterno questa pellicola potrebbe apparire fredda e spoglia (La Coppola aveva già dato questa caratteristica nel film Marie Antoniette) ma si leggono virtuosismi talmente tanto emotivi, da rimanerti dentro e farti venire i brividi. Bellissima la colonna sonora.
Silver 04/09/2010 02:46:19 » Rispondi Condivido in pieno.
Che spiegazione hai dato alle tantissime inquadrature della Ferrari? E al finale? Sono curioso perchè sò già che questo film lo apprezzeranno in pochi... ciao.