Tuonato 6½ / 10 17/05/2011 23:49:16 » Rispondi Evvai col mucca assassina! Ozon non si smentisce e come solito si diverte con le sue dicotomie sessuali, scandagliando delicatamente l'intimità dei suoi protagonisti LGBT ma mai eccedendo col melò. Il film risulta lineare, senza sussulti, pienamente in sintonia colle eleganti corde del piano cui è affidata l'intera colonna sonora. "Le refuge" è quella casa isolata dove Mousse trascorre la sua maternità (a memoria non ricordo alcun film con un'attrice protagonista realmente in dolce attesa), o potrebbe essere proprio la pancia di Mousse nella quale Louis sta attendendo di trasformarsi in Louise. Trasformazione dolorosa, sofferta, come alcuni amori che scavalcano le regole imposte dagli ormoni. Amori che a Ozon stanno particolarmente a cuore.
Louise vede finalmente la luce, Mousse va a nascondersi rinnegandola temporaneamente. La affida al fratello di Louis, Paul, unico affetto terreno della ragazza. Del resto chi meglio di Paul può comprendere le infinite regole di un abbandono?