Boromir 10 / 10 23/11/2023 21:28:38 » Rispondi La scena più famosa, che vede protagonista la sempre intensa e affascinante Florinda Bolkan, basta da sola a raccontare alla perfezione tutte le differenze tra un microcosmo rurale rimasto legato alla superstizione e il resto dell'Italia, modernizzata, capitalistica, rampante e indifferente (l'omissione di soccorso da parte della famiglia imborghesita, in macchina). La violenza dei sottotesti viene enfatizzata da Fulci con un'atmosfera arsa dal sole del Sud che rende tutto, se possibile, ancor più duro da guardare e accettare. Un film talmente pieno di idee visive e critica sociale da andare oltre i confini tracciati del thriller. Gli si perdona facilmente l'orribile manichino del grandguignolesco finale (forse posticcio pure per il 72).