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VAMPIRE HUNTER D (1985) regia di Toyoo Ashida

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  05/07/2010 15:46:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da non confondersi con il secondo capitolo realizzato anni dopo e sicuramente di livello qualitativo maggiore.
Opera che punta molto su atmosfere cupe e su una buona quantità di scene violente e sanguinose,cosa abbastanza inusuale negli anni ‘80,almeno alle nostre latitudini,quando in televisione impazzavano le prime serie animate giapponesi.Cosa che fece nascere una certa curiosità intorno alla pellicola che purtroppo rivista oggi soddisfa solo in parte le aspettative.La storia è inflazionata,con la piacente ragazzina di turno in pericolo,morsa da un millenario vampiro che la vuole prendere in sposa ingaggia un cacciatore di vampiri, tipico eroe solitario, tenebroso,laconico e tormentato da un angosciante segreto,per tentare di salvarsi dalla funerea sorta che la aspetta.Toyoo Ashida ,conosciuto in seguito nel settore per aver diretto un film su Ken Il Guerriero(qui presente come figurante durante una scena!),insiste su uno stile narrativo molto concitato,quasi completamente dedito all’azione.Il rischio di annoiarsi viene quindi scongiurato,seppur i personaggi siano definiti secondo luoghi comuni che li rendono poco interessanti,compresi D e la figlia del potente antagonista,uniche figure in bilico,comunque stereotipate nella loro ambiguità.Anche la grafica lascia a desiderare,lo stile appare superato oltre che poco accurato in diverse sequenze.
A “Vampire Hunter D” però va riconosciuto un certo interesse,in fin dei conti è un lavoro divertente che ha come unico neo quello di non aver superato con brillantezza il passare del tempo.