GU GU THE CAT regia di Isshin Inudou

Ciaby     6½ / 10  01/07/2010 18:31:52 » Rispondi
Sono un gattofilo al 100%, indi per cui l'ho preso a scatola chiusa. Non ho voluto sapere nulla riguardo a trama, non ho visto trailer, niente. Non volevo avere pregiudizi prima della visione. Sono rimasto imbambolato e innamorato di fronte al micione sulla locandina e non ho saputo dire di no.
E così, totalmente vergine da ogni informazione a riguardo, l'ho visto.
Temevo che si trattasse di un "Hachiko" in versione gattofila, con lacrime a non finire e piagnistei che celebrassero la kawaitude del micino, ma fortunatamente non è stato (più o meno) così.

Inutile dire che il film è prevedibilissimo. Nonostante risate e gags iniziali, si ha già la netta impressione che accadrà qualcosa di tragico (in questo caso il tumore della protagonista - e quando viene detto per la prima volta nel film, ho pensato "occristo" -.-' ), sebbene (fortunatamente)il regista sceglie di non calcare la mano sul lato drammatico, preferendo rimanere nei territori di uno strano tipo di commedia, divertente e malinconica allo stesso tempo. Il fulcro della vicenda è la donna, non Gu Gu, personaggio comunque importante per la vita di Mako, ma che appare meno spesso di quanto si pensi.
Il film si concentra soprattutto sui sentimenti di Mako, donna forte ma con poca autostima e -quindi- dall'apparenza fragile e tendende allo squilibrio, che trova nella sua gattofilia la forza per continuare.


Il film è buono, registicamente tranquillo ma ben congedato, tuttavia non recitato alla meglio (salvo la brava protagonista e l'amica che ricorda la Bae Dun-Na di "Air Doll", il resto del cast è insoddisfacente - soprattutto il gaijin che fa il prof. d'inglese, personaggio fuori luogo interpretato da una sorta di metallaro che non riesce proprio a non guardare in camera anche quando la scena non lo richiede. Personaggio che, giusto per ridicolizzarlo ulteriormente, si scopre essere DANDARADAN


SPOILER

"Gu Gu" è un film semplice, con stranamente qualche ricercatezza (flashback a mò di documentario, momenti che ricordano persino i documentari della Kawase), sicuramente nulla di straordinario (anzi... è pieno di difetti), ma scalda il cuore e non subentra nel facile melò. Carino (e Gu Gu è strabellissimo tutto da coccolare
). Finale ottimista che scatena le emozioni di chi, come me, appena vede un micio impazzisce di gioia.