carsit 4½ / 10 21/08/2013 22:58:26 » Rispondi Qua c'è da fare una premessa. Il film in sè è veramente una porcheria. Già l'intro del primo minuto fa già capire il trend del film. Ed infatti lo spettatore sarà messo a dura da alcune cose che sfidano le leggi della fisica, del tempo ( vero e proprio) e della logica comportamentale. Il ragazzo di lei che riesce ad entrare in casa in ogni modo ( retro, porta d'ingresso, cantina, tetto ) senza neanche destare un minimo di sbigottimento dei presenti. Io perlomeno avrei chiamato i carabinieri se avessi trovato un ragazzo in questo modo. Pure il tecnico che fa le riparazioni appare sempre in modo strano, e nei momenti più strani. Il padre ha un comportamento da non-padre, pare un manico nei confronti della figlia, e nel complesso fa quasi sorridere nel suo comportamento astruso. Aggiungiamoci anche dei dialoghi da orticaria, una recitazione alla sperindio ed una sceneggiatura che fa buchi da ogni parte ( come nel caso del quaderno del cassetto , oppure della sedia posta nella stanza di cristina ). Il film è un disastro totale , MA la soluzione finale non mi è dispiaciuta affatto. O meglio, l'idea del finale l'ho colta e mi è anche piaciuta, però è stata gestita malissimo e fa emergere troppe cose che non quadrano per tutto il film. Il film è sicuramente insufficiente, però lo salvo dall'abisso.
Io all'inizio avevo optato la madre come colpevole perchè nessuno la citava, si evitava sempre di parlare di lei, etc... Ed in effetti quando appare ha consolidato la mia tesi. Poi però si scopre che è il tecnico il matto che sorvegliava Cristina dall'alto, e l'idea secondo me è stata pure apprezzabile. Ma non torna il fatto che il tipo non venga mai sgamato. Possibile che quella base , piena di sferragliamenti e bulloni, non fosse mai stata scoperta in casa ? Francamente improbabile. E come riusciva a muoversi "quasi" liberamente in casa con la presenza di tre persone ?' ANche questo un pò forzato. Infine si osserva che la vera burattinaia è proprio la madre, la quale seleziona un nuovo guardiano ogni volta che il precedente è impossibilitato a proseguire il suo ruolo. L'idea mi è paciuta, però è tutto il resto che c'è prima che non funziona assolutamente.