atticus 8 / 10 30/09/2010 01:26:27 » Rispondi Delirante eppure incredibilmente duro e tragico, un grande atto d'accusa di Ray alle medicine miracolose che stavano prendendo piede all'epoca, in cui il prefezionismo dell'american way of life viene subdolamente scassinato dal germe della tossicodipendenza. Costruito come un fiammeggiante melodramma dalle forti implicazioni religiose (esemplari alcuni cromatismi della fotografia, specie nella seconda parte in cui la megalomania del protagonista viene esaltata dai giochi di luci e ombre), è stato un film scomodo e ingiustamente osteggiato che deve essere assolutamente recuperato. Con un James Mason superlativo.
atticus 30/09/2010 01:28:14 » Rispondi Vanta oltretutto un ammiratore prestigioso come Martin Scorsese, che lo ricordò nel suo "Viaggio nel cinema americano".