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DAL TRAMONTO ALL'ALBA regia di Robert Rodriguez

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hghgg     8 / 10  10/06/2015 11:16:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quentin Tarantino negli anni '90 era un pazzo scatenato e Robert Rodriguez gli andava dietro di buon grado. E così questo schizzato duo ha dato vita ad uno dei Pulp più grotteschi e spiazzanti del decennio, perla dell'eccessivo e dell'esagerato, dell'ironico e del "vietato prendersi sul serio", del sanguinolento e del sopra le righe.

La sceneggiatura di Tarantino mescola generi lontanissimi tra loro in maniera clamorosamente inaspettata e improvvisa ed è così che con il colpo di scena dopo 50 minuti dei tipici personaggi tarantiniani da Pulp-Road Movie-parodia del Gangster Movie si trovano a dover combattere per sopravvivere ad un esercito di vampiri messicani assetati di sangue.

Compriende si ? Una delle svolte più folli, improvvise e "porco che salto dalla sedia!" che si possa immaginare. Una di quelle robe completamente fuori di testa che fa esclamare allo spettatore "Ehoh aspetta un attimo: machecàzzostasuccedendoqui ?" prima che lo stesso spettatore cominci a ridere come un pazzo immergendosi nella sanguinolenta, eccessiva, tamarrissima e meravigliosa battaglia del Twitty Twister: Open Dusk Till Dawn.

Si perché all'epoca Tarantino queste cose sapeva scriverle divinamente. Pùttanate cosmiche che diventavano genialate, capolavori dell'assurdo e dell'eccessivo e ci si mettono 10 secondi ad abituarsi a questo totale e repentino cambio di rotta e genere (in parte, sempre Pulp rimane solo che ora parodia l'horror), si supera lo shock e ci si gode la seconda parte come se il film fosse stato così fin dall'inizio. Prima che è successo ? Boh...

Non che la prima parte non sia bella eh. Tarantino-Rodriguez doc. Dialoghi a mille tutti sopra le righe e divertenti, sparatorie, morti ammazzati, basta vedere il fantastico prologo per capire di trovarsi di fronte ancora al miglior Tarantino, quello che per me già dall'anno dopo con "Jackie Brown" ha cominciato a spegnersi (rimanendo comunque intrattenitore di primo livello si intende).

Prologo in cui si vede anche un Rodriguez molto ispirato alla regia, esaltato dalla sceneggiatura dell'amico. Non impazzisco per Rodriguez e francamente ritengo questa accoppiata con Quentino Birichino il suo film migliore, o almeno quello che mi è piaciuto di più, insieme a "El mariachi".

Tante scene memorabili sia nella prima parte che nella seconda. Paradossalmente la parte horror, molto più scatenata e ad alto ritmo, si svolge in un'unica location, quella del Twitty Twister e qui Rodriguez si scatena con una regia sopra le righe, sequenze assurde, il vero regno dell'eccessivo e del tamarro, tutto reso divertentissimo sia dalla regia e dal ritmo che dagli attori e dai dialoghi. Con quella fotografia che da frontiera americana passa a rosso inferno ad esaltare il cambio di rotta; eccessiva anche lei, come tutto il resto, ma fa parte del gioco.

Nella prima parte oltre al prologo è memorabile la sequenza del passaggio della frontiera tra U.S.A. e Messico, i dialoghi tra Keitel e Clooney e poi, ovviamente, l'arrivo dentro il Twitty Twister.

Ah poi vabè, Salma Hayek, che non recita, ma con la sua strabordante sensualità (porcavaccaboia) non solo fa svenire lo spettatore maschio, ma poco dopo fa anche da apripista al cambio di rotta, con il colpo di scena e la trasformazione in vampira, quella roba che inizialmente fa esplodere il cervello allo spettatore.

Infine gli attori, i personaggi, perfetti per un film di questo tipo.

George Clooney era attore mooolto acerbo ma bene o male adatto a fare il càzzone sopra le righe che dice "fòttuti vampiri" circa 15 volte in 14 secondi (bellissimo quel dialogo) e si cala bene nel personaggio e nell'atmosfera del film. Credibile mica tanto, ma divertente si. Tra l'altro vedere George Clooney nel 1996 che fa strage di vampiri armato di martello pneumatico con un palo di legno come punta è qualcosa che non ha prezzo, perché è vero che ultimamente è anche migliorato come attore ma a vedere questo film oggi te lo immagini che combatte i vampiri al massimo a colpi di caffè Nespresso, What'Else ?

E se nella parte horror ci sono un sacco di personaggi-attori meravigliosi, nella prima parte Clooney è una delle due anime del film, bravo nell'interpretare gli sfrenati e assurdi dialoghi tarantiniani, fa un po' una figura di cacca quando deve confrontarsi con Harvey Keitel ma non è colpa sua, è Keitel che è fuori categoria. L'altra anima della prima parte è lo stesso Tarantino che si piglia la parte del co-protagonista, quello schizzato e psicopatico, regalando follia a profusione e tanto divertimento e confermandosi un caratterista di se stesso davvero notevole (un po' come il maestro Scorsese in fondo), sebbene le apparizioni ne "Le Iene" e soprattutto in "Pulp Fiction" (se ci ripenso a quei dialoghi ancora rido come uno scemo) restano inarrivabili.

Poi quando arrivano i vampiri lui viene fatto secco per primo da Salma Hayek (oh, io mi prenoto per il secondo turno, non so voi), poi si trasforma e viene eliminato dal fratello. Così si leva dalla scena e si gode il casino della sua sceneggiatura da dietro le quinte.

L'atmosfera, l'ispirazione, la velocità con cui i vampiri infettano le loro vittime è però chiaramente romeriana, solo con i vampiri al posto degli zombie.

E vogliamo parlare di Juliette Lewis ? Anche lei prova funzionale al film e indimenticabile nella battaglia finale armata di balestra carica di frecce da'argento.

E poi Harvey Keitel, l'unico vero grande attore del lotto. Tarantino aveva dato nuova linfa alla sua carriera (guarda un po', uno dei migliori amici e pupillo del maestro Scorsese, sempre lui) e lui per la terza volta (prima con Rodriguez) lo accompagna nei suoi deliri, dimostrando sempre e comunque, anche qui, di essere uno dei migliori attori americani della sua generazione. Perfetto ovunque lo si metta e tremendamente carismatico anche in un'interpretazione che non è certo tra le sue migliori. Ma Keitel è capace di fare tutto, e di solito, questo tutto lo fa molto bene. Quando affronta i vampiri col crocefisso-fucile tenendoli a distanza e sparandogli (con pallottole incise a croce) in sequenze epicamente trash mi stavo commuovendo. E quando trafigge Frost-vampiro col fucile e spara agli altri attraverso di lui ? Che gag.

Una parola però per due caratteristi e personaggi eccezionali che fanno la loro apparizione nel Twitty Twister. Frost appunto, interpretato da Fred Williamson (ex- "M.A.S.H." altmaniano) e soprattutto Sex Machine interpretato nientemeno che da Tom Savini.

I due fin dal primo scontro del film falciano vampiri in quantità industriale (si ammazzano con poco qui i succhiasangue).

Tom Savini in particolare è fantastico, fin dalla prima apparizione in cui litiga con un tizio e gli mostra la sua pistola-mini-mitragliatrice posta ehm... Nei paesi bassi. Fantastico poi quando impala quattro vampire sulle gambe di un tavolo o quando umilia, schernisce e impala l'imponente vampiro Danny Trejo. E quando diventa lui stesso vampiro spacca tutti e fa una strage.

TOM SAVINI UNO DI NOI!

Boh, per me il vero miglior personaggio del film è lui, Savini mi ha fatto cappottare, il più figo e tamarro di tutti, l'essenza del Trash, e poi fa delle espressioni che mi hanno ucciso dalle risate.

Ovviamente si occupa anche degli effetti speciali, con quei trashissimi trucchi da B-Movie davvero meravigliosi.

Senza contare che Tom Savini è talmente bravo con gli effetti speciali che ad un certo punto diventa lui stesso un effetto speciale, guardare per credere.

Tom Savini epico, personaggio meraviglioso. Lui e Williamson danno più pepe agli scontri con i vampiri dando man forte agli altri personaggi.

Immensa la scena del quattro contro quattro con Savini, Keitel, Clooney e Williamson che fronteggiano altrettanti vampiri.

E Clooney che impala Santanico Pandemonium-Salma Hayek con un lampadario ? Ahahahaha.

Insomma dai c'è poco da fare, questo film è un fulgido gioiello del Trash e del Pulp, una delle ultime testimonianze del Tarantino più fantasioso e geniale, quello ancora capace di piazzare e stupire e non solo di intrattenere. Rodriguez anche al suo massimo.

Meravigliosa pùttanata, una delle più belle pùttanate che abbia mai visto.