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THE DREAMER regia di Riri Riza

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Ciaby     7 / 10  09/06/2010 14:32:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film trionfatore del FEFF, giunto in terza posizione alle premiazioni finali e, sebbene osannato a destra e manca, vi sono stati anche stati contestatori che puntarono il dito sulla lunghezza e sulla noia pedante di un racconto che poteva benissimo essere racchiuso in 80 minuti, anzichè due ore e passa.

In effetti, io, mi pongo nel mezzo, perchè il nuovo lavoro di Riri Riza, presente anche in sala e sicuramente tra i migliori cineasti del cinema indonesiano, è diviso tra due volti diversi: da una parte è un film visivamente eccellente, piacevole e delicato, perfetto nel suo raccontare una storia di bambini che diventano adulti, ma dall'altra c'è un'eccessiva voglia di ripercorrere i passi del precedente "Rainbow Troops", cercando di stupire in qualsiasi modo lo spettatore.

Il risultato è abbastanza indefinibile, perchè mentre la prima ora, tra dolci sentimenti e interventi comici azzeccati, è perfetta, "The Dreamer" si sgonfia e perde un po' l'orientamento, affacciandosi in un'estenuante serie di finali e sottofinali, che vorrebbero stupire, ma che affossano un film dalle altissime premesse.

Inizia lento, promettente, dosando perfettamente luci e suoni, presenta con pudore i personaggi e li fa sentire tuoi. Ti emoziona, ti corteggia, ti rende partecipe di una tragicommedia che si infligge sulla pelle.
Ma pur di evitare di diventare weird, in favore di essere gradito da un pubblico vasto, "The Dreamer" perde l'orientamento a mezz'ora dalla fine, cercando il finale degno che non arriva.

La retorica, l'ossessivo fade to black e un uso estenuante del voice-off sono altri difetti non trascurabili, in quello che sarebbe potuto essere un capolavoro, ma che invece si rivela solo un buon film, che comunque ha anche pregi invidiabili: su tutti una recitazione straordinaria (non un attore incapace inzozza il cast) e, poi, la meravigliosa tecnica di Riza, straordinaria in un paese dove girano in libertà Upi e Nayato (ahahhaha!).

Nonostante sia un film imperfetto e ambizioso, "The Dreamer" merita di essere visto, perchè scorre piacevolmente, scivola addosso e ha quelle due-tre scene madri che colpiscono il cuore con tenerezza. Ora vedrò di ripescarmi anche "The Rainbow Troops".