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VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES regia di William Friedkin

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ferzbox     8 / 10  02/05/2015 18:14:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento a caldo dopo aver finito di rivedere il film in questo preciso istante.
L'avevo visto nei primi anni 90 e sentivo la necessità di doverlo riassaporare per capire cosa mi avrebbe suscitato attualmente dopo innumerevoli altre pellicole visionate nel frattempo e dopo averlo visto commentare spesso in questa sede.

"Vivere e morire a Los Angeles" è un poliziesco che esce fuori dalla stramaggioranza delle regole adibite in questo genere.
Si parla del ritratto di una città stracolma di sporcizia e corruzione,sotterfugi e meschinità,attribuite a qualsiasi individuo,criminale o poliziotto che sia; un ritratto che non si appoggia sulla figura legale e protettiva dell'agente di polizia,ma anzi sulle sue debolezze,mettendo in evidenza il labile confine che ci può stare tra i buoni e i cattivi; tutto questo senza mai uscire da un'equilibrio ben calcolato necessario a non far andare lo spettatore dalla parte di nessuno....è come vedere la fotografia di una città sporca e deteriorata dall'egoismo umano; non esistono super uomini e non esistono eroi.....vince solo il più forte e il più furbo.....punto...
Finale da antologia,totalmente fuori dagli schemi e spiazzante,ma sempre straordinario perchè perfettamente compatibile con la filosofia del concept e della sceneggiatura.
Tecnicamente non lo reputo proprio eccezzionale,a mio avviso soffre un pochino di quella staticità di alcune produzioni anni 80 poco dinamiche se non negli inseguimenti a quattro ruote; probabilmente il clima anni 80 influisce molto negativamente(come ho percepito anche per "Manhunter),ma non tanto per la decade(che io in realtà adoro),ma semplicemente perchè su alcuni film è troppo presente quel riverbero da "Magnum P.I. che in alcuni casi fanno invecchiare male determinati prodotti....(anche se alcune inquadrature sono incredibilmente efficaci).
Tuttavia la sceneggiatura è da lodare per la sua verdicità e mancanza di remore.....chi vincerà non si sa...quello che accadrà nemmeno....bisogna solo seguire il film fino alla fine per saperlo....nessun stereotipo....ed è un pregio che poche pellicole poliziesche hanno....
Dick  04/09/2016 11:14:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"spesso"

Come cambiano i tempi, Prima lo commentavano in 4 gatti. XD Andrà di moda ora. XD
ferzbox  24/09/2016 21:07:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bhe, ma se il sito porta la gente a scoprire o riscoprire i film non ci vedo nulla di male, anzi significa che il sito funziona ...sarebbe stato peggio il Contrario , non pensi?...io stesso scopro un sacco di roba nuova...o addirittura scovo pellicole che avevo visto in passato ma non ricordavo più.....direi che se le mode fossero tutte queste potremmo stare solo contenti...
76eric  02/05/2015 21:06:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao. Fà piacere che hai apprezzato questo film. Però non capisco quando dici "staticità di alcune produzioni anni '80". Il finale di questo film ci dice che la vita và avanti, non importa quanto vivi se tanto o poco, devi sempre essere col pedale dell' acceleratore a tavoletta. Scusa la metafora, ma Petersen in questo film quando è in servizio vuole il massimo, andando contro le regole, contro tutto e contro tutti. Nel tempo libero nel condurre la propria esistenza fa bungee jumping dal Golden Gate. E urla di piacere stando a testa in giù accarezzando l' acqua.
Il motivetto sfalsato di "Wait" dei Wang Chung che si sente durante il film e che chiude la pellicola è contraddittoria. Wait significa attendere, il ritmo della canzone invece è così sostenuto il che vuole dire che non c' è tempo di aspettare e bisogna solo agire, come appunto fà il William Petersen di questo capolavoro.
hghgg  02/05/2015 21:26:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lui parlava di movimenti di macchina, inquadrature, ritmo della regia non delle tematiche e della narrazione. Il ritmo è favoloso ma almeno in parte sulla regia sono d'accordo con ferz, sebbene trovi perfetta la regia di Friedkin anche perché totalmente immersa nello spirito del film.

Per me un capolavoro.
ferzbox  03/05/2015 05:17:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non tanto il ritmo; ti dirò,nemmeno la regia e le inquadrature(di cui,tra quest'ultima,c'è quella dell'appartamento con due diversi corridoi nello stesso momento che è geniale),più che altro sui movimenti di macchina; non ho mai visto nulla di particolarmente dinamico....
Ma poi,come ripeto,penso sia un fattore legato più che altro a quei clichè del cinema americano anni 80...
Se vedo uno dei film della saga di "Beverly Hills cop" mi diverto ancora una cifra a vedere quello stampo anni 80,perchè sono film più adibiti al divertimento e lo scazzeggio; non perchè si reputano brutti(Axel Foley in fondo è un mito),ma perchè ti sa divertente anche pensare che quel climax faccia parte del suo marchio di fabbrica.
Per film come "Vivere e morire a Los Angeles" è diverso invece; si tratta di una produzione più pretenziosa con lo scopo di rimanere nel tempo; sopratutto se si considera che dietro la macchina da presa c'è un certo nome come quello di William Friedkin.
Se guardiamo "Il padrino" o "Apocalypse now" sentiamo molto poco il clima del loro anno di uscita...o meglio,lo sentiamo ma solo quel che serve,dato che il film trascende le mode del tempo.....
Purtroopo nel caso di "Vivere e morire a Los Angeles" si percepisce quella tendenza registica che andava per la maggiore,ancora più presente e in dose massiccia sui serial d'azione dell'epoca....
Intendo questo per staticità; si osava poco con la Mdp se non per quei quattro clichè collaudati....
ferzbox  03/05/2015 05:23:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
....gli anni 70 già erano più versatili........

....(oh,intendiamoci,io adoro gli anni 80; molti film di quella decade sono oggi considerati leggendari......però a volte quel clima danneggiava un pò....secondo me,perchè erano anche anni più spensierati,e si vede...)

Gli anni 70 col cazzò invece ;-)



hghgg  03/05/2015 09:45:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oddio, più spensierati... Solo in superficie. Altrimenti nella musica non sarebbero venuti fuori signori come Einsturzende Neubauten, Current 93, Coil o ancora i Birthday Party, il Nick Cave solista o i These Immortal Souls. A pensarci bene sotto la superficie gli '80 sono stati molto oscuri e maledetti.

Però sono d'accordo sull'atmosfera del film che si riflette benissimo su un CERTO TIPO di anni '80 e come detto concordo anche sul discorso dei movimenti di macchina.
ferzbox  03/05/2015 13:38:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No va bhè,non intendevo che erano paradisiaci....ma certo rispetto agli anni 80 erano più preimpostati(ma mica sempre eh...altrimenti tante cose non le avrei di certo adorate....poi il mio era più un discorso legato alle mode e al cinema)....
ferzbox  03/05/2015 13:38:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...ehm,scusa,intendevo dire rispetto agli anni 70....
hghgg  04/05/2015 09:43:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si si ma questo è vero, senza dimenticare che l'introduzione di questo film è una roba che identifica benissimo il lato più plasticoso degli anni '80, tra l'altro con 'sta colonna sonora qui... :D
ferzbox  04/05/2015 09:47:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Appunto...che era tipico di quel periodo ;-)