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BONE EATER - DIVORATORE DI OSSA regia di Jim Wynorski

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Jolly Roger     2 / 10  06/08/2012 09:18:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ieri avevo bisogno di un filmetto veloce, così, contrariamente a quello che faccio di solito, non sono andato preventivamente a vedere la media su filmscoop. Ho scelto così, a caso, tra una manciata di titoli di cui non sapevo nulla, affidandomi al mio solo istinto.
E il mio istinto ha sbagliato.

Dunque. Innanzitutto, quando un film si chiama "Bone Eater – Il divoratore di ossa", io mi aspetto…anzi, io pretenderei…che il cattivone sia uno che prenda le sue vittime, le spolpi vive, staccando tutte le parti inutili – fuorché, appunto, le ossa, e che faccia quello che dice nel titolo: divori le ossa. Sotto questo punto di vista il verbo "eat" non lascia spazio ad interpretazioni. E addirittura questo non dovrebbe limitarsi a mangiarle, ma dovrebbe proprio divorarle, con gusto quindi, masticando voluttuosamente, magari anche facendo rumore a tavola.
Invece questo "cattivone", non si sa perché e in virtù di quale potere, basta che tocchi la vittima di turno con un dito, e questa svanisce nel nulla. Proprio così: ti tocca col dito ossuto e…puff, ti polverizza, così d'incanto, sparisci in una nuvoletta.
E' una lotta impari, è come giocare a "ce l'hai" con uno che ha i superpoteri. "Ce l'hai!" No ce l'hai tu!" "PUFF"
Di tanti film horror, queste uccisioni sono davvero le più..stupide che ho visto. Stupide stupide, ecco!

Lasciamo stare l'esaltazione collettiva dei 4 studenti di archeologia per il ritrovamento di…un femore ?!
E sorvoliamo sull'inseguimento perpetrato scheletro gigante che cavalca un cavallo di sabbia ai danni di un camioncino sparato a 300 km orari.

Quello che si presenta dopo è un qualcosa di agghiacciante che non si scorda mai, un duello che neanche Sergio Leone!
Da una parte, per la resa dei conti, arriva uno scheletro gigante alto sei metri, arrabbiatissimo, sopra un cavallo di sabbia del deserto da lui plasmata, indistruttibile e insensibile ai colpi d'arma da fuoco e pure alla dinamite, che come arma brandisce una gigantesca spada di tre metri - peraltro perfettamente inutile perché gli basta anche solo toccarti per puff…per puffarti nel nulla.
Dall'altra parte, l'Eroe, il belloccio del cinema povero, il cui nome indiano ne riflette l'attitudine coraggiosa e guerriera (=Lupo Che Scappa), che cavalca un ciuco, veste un poncho comprato al discount e che come arma brandisce…un osso, che culmina con una mascella di bufalo.

E chi mai vincerà questo epico scontro!? Io avrei pochi dubbi.
Il mio istint…
lasciamo stare va.
oh dae-soo  06/08/2012 17:30:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In effetti lo scontro finale lo ricordo come uno dei momenti più epici degli ultimi 20 anni di cinematografia mondiale, concordo.













Mamma mia che film...