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I GUERRIERI DELLA NOTTE regia di Walter Hill

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Terry Malloy     10 / 10  13/02/2007 20:33:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un film bellissimo, cult movie ormai anni ottanta, straordinario, grande impatto visivo, musiche eccezionali, bravi attori, brillante regia, ottime ambientazioni, grande sviluppo della trama, buonissimi contenuti, grandiosa storia.
pellicola che anticipa in buona dose le atmosfere criminose di Fuga da New York, è un'importante urlo di ammonimento al progressivo decadimento della società urbana nell'ambito della piccola criminalità e dell'alienazione cittadina. questa imponente opera ripercorre il cammino arduo della gang "I Guerrieri" che accusati ingiustamente della morte di un'importante leader dal carisma eccezionale devono difendersi dal pericolo costituito dalle altre gang incaricate di distruggerli. una voce di donna alla radio scandisce le tappe dell'audace piccola banda in una sorta di tifo sadico e menefreghista a sottolineare il disinteresse della società verso questo fenomeno. all'interno della gang viene ricostruita con piacevole precisione la gerarchia tipica della società in una sorta di estrema metafora: i problemi che ne seguiranno sono molto interessanti e indicativi, infatti vediamo come il carisma e il coraggio di un solo uomo possa guidare in situazioni altrimenti impossibili la propria famiglia anche se osteggiato da membri interni accecati dalla voglia di potere e di materialità (come la fica), vedremo poi come questo individuo venga incastrato dalla sua stessa passione. si nota una punta di misoginia relativamente agli incontri femminili tutti più o meno negativi, ma con la figura della ragazza trovata in casa degli orfani (ridicoli) tutto si stravolge in una visione ben più ampia.
questo film è un richiamo di speranza verso i principali protagonisti della decadenza culturale della realtà sub-urbana, ovvero i piccoli criminali e nella figura di Swan vediamo come spesso in questi individui rifiuto della società risiedano doti come lealtà, coraggio, talento e capacità e come Hill e Yuric li mettano come futuro di speranza in contrapposizione alla società benestante accecata dai pregiudizi (terribile la scena finale nel metrò con le due coppie) e a simbolo di questa felice visione troviamo il più grande simbolo della libertà e della speranza: il mare.