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IL BOSS regia di Fernando Di Leo

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andrea90     9 / 10  06/10/2012 14:35:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Straordinario dramma mafioso violento e nichilista con il quale Di Leo chiude in maniera pessimistica e apocalittica poiche' se in "Milano calibro 9" e "La mala ordina" c' era ancora qualcosa per cui combattere e morire , nel "Boss" tutti tradiscono tutti ( gli uomini d' onore abbandonano persino i codici che rappresentavano il loro sottilissimo legame con la dignita' umana ) e non vi e' l' ombra di un personaggio con il quale e' possibile identificarsi o almeno provare un minimo di comprensione. Nonostante i 40 anni colpisce ancora oggi per la capacita' di rappresentare una metropoli palermitana agghiacciante ( cosa che riuscira' solo a Lenzi l' anno dopo con Milano odia , scenario principale questa volta il capoluogo lombardo) filmata quasi sempre di notte in cui l' elemento che viene piu' spesso riproposto e' la fornace bruciacadaveri in continua attivita' , un luogo dove la giustizia sembra non essere mai esistita tra commissari collusi e questori incompetenti e amareggiati. Molto cupo e complesso fece grande scalpore per il sangue versato e gli incredibili legami tra politica e malavita cui alludeva spesso in modo tutt' altro che implicito. Ma quello che all' epoca sembrava fantapolitica nel corso dei decenni e' diventata scottante realta' almeno se si guardano gli eventi.Grandiosa soundtrack di Luis Bacalov e buona prova di Henry Silva fino all' immenso Vittorio Caprioli il nevrotico e beffardo questore esilarante e tragico allo stesso tempo. Da ricordare Gianni Musy e Richard Conte.