caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

HERS regia di Jeong Jung Kim

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciaby     9½ / 10  27/05/2010 21:00:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
LOS ANGELES- Gina (interpretata da una fragile, quanto splendida Hye-na Kim, già vista nell'horror "Into The Mirror" e in "Love So Divine") è una ragazza con un sogno: trovare l'amore. Ha solo vent'anni e l'ingenuità della sua giovinezza è visibile sin da subito: arrivata nel luogo dei sogni, Los Angeles, la protagonista non sa come agire, come reagire, persino come sopravvivere. Intorno a lei, il caos. Diverse lingue (spagnolo, inglese) che non riesce a comprendere. Lei, nel suo coreano, resta in silenzio, dorme su una panchina e per sopravvivere inizia a prostituirsi con uomini che "mai bacerebbe". Quando, finalmente, sembra aver trovato l'amore in un poliziotto che l'ha salvata, tutto precipita. La storia più triste, desolata e disperata tra le tre.

La Gina ventenne esprime con eccellenza il terrore dello straniero in un luogo in cui non riesce a riconoscersi e l'ingenuità che nasce nell'attimo in cui pensa, finalmente, di non essere solo. La timida ragazza della campagna coreana (rappresentata nel fugace incipit tra i campi di grano) si muove mesta tra la violenza verbale (fuck, shit e bitch a ripetizione, espressi da tutti gli altri personaggi) e una prepotenza da cui lei, vittima, riuscirà a trarne un'esperienza di vita. Inevitabile, però, la tragedia finale dell'episodio, espressa dal regista con una bellezza infinita: lentissimi movimenti di macchina che non mostrano l'efferato, ma solo un tacito schizzo di sangue su una televisione che trasmette la scritta "The End".

LAS VEGAS- L'epsiodio di Las Vegas ci mostra una Gina dispersa nel rozzume di una citta frivola e disinibita, dove sembra solo all'apparenza essere finalmente integrata. Per sopravvivere, vende il proprio corpo e sempre a clienti più degradanti, finchè, stanca, deciderà di non sprecare la propria vita e ricerca l'amore. Anche in questo episodio, la telecamera si mostra lenta e volteggiante. Riprende con arguzia la dolente disperazione di una donna che crede, ormai, di aver perso ogni speranza. Non ha visto la bellezza, non riesce a viverla. E' stata vittima del sogno americano e, anche quella scintilla di speranza ritrovata in un giovane e rampante architetto, sembra terminare di colpo. L'unica soluzione è la fuga. Dimenticare le luci fasulle dei locali scintillanti di Las Vegas e dirigersi verso una luce decisamente più veritiera e affascinante: l'aurora.

ALASKA- Gina è una donna di mezza età. Raggiunge esule l'Alaska per raggiungere il proprio sogno: vedere l'aurora boleare e ritrovare la felicità. Da giovane era una bella ragazza: slanciata, bellissma, seducente; ora ha messo su qualche chilo e ha il viso invecchiato, ma dentro è la stessa di un tempo. Più sicura di sé stessa, incontra un uomo americano della quale potrebbe innamorarsi, ma che rifiuta quasi subito.
Non le importa di dover morire sola nel freddo dell'Alaska: vuole vivere il sogno da sola, senza più delusioni. E il sogno arriva, ripreso in un finale di spettacolare bellezza, dove Gina si spoglia e balla nuda nella neve gridando al cielo "Finalmente sei arrivata!". Corto dalle inquadrature fisse e lunghe, pochissimi dialoghi e una fotografia che mozza il fiato, "Alaska" è sicuramente l'episodio migliore tra i tre e si avvicina pericolosamente all'imprescindibile.

"Hers" è il viaggio di vita di una/tre donna/e che impara(no) finalmente a contare su Sè stesse, dopo tragedie obbligatorie da fare, per poter goder meglio di una felicità difficilmente, ma non impossibilmente, raggiungibile. Un film splendido, diretto e recitato benissimo, con scene incantevoli e una colonna sonora bellissima.

Da non perdere!